Busca European Town of sport

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Riconoscimento ufficiale oggi a Dublino

Data:

04 Febbraio 2010

Tempo di lettura:

3 min

Il momento della consegna della bandiera della Città dello sport a Dublino
Il momento della consegna della bandiera della Città dello sport a Dublino

“Lo sport, come la musica, è qualcosa di universale, che è compreso in tutto il mondo, a prescindere dalle differenze sociali, etniche o religiose. Non soltanto lo sport è universale, ma anche i suoi valori”: lo ha detto Jacques Rogge, presidente del Comitato olimpico internazionale. La frase compare sull’home page del sito internet di Aces (European Capital of Sport Association, l’associazione europea promotrice dell’iniziativa) e va molto bene scritta anche qui, sulla prima pagina del sito istituzionale del Comune di Busca, una cittadina che ha eletto lo sport e la musica a passioni “ufficiali”. 

“Non è un caso – afferma in proposito il sindaco, Luca Gosso -, ed è un onore per una piccola città di diecimila abitanti come la nostra, che ci si possa sentire parte del mondo proprio grazie a due settori, così diversi ma davvero così uniti, come lo sport e la musica”. 

Gosso non si dimentica dei concorsi internazionali riservati alle scuole di musica che si terranno in città a fine febbraio e a maggio, ma ora, che ha appena ricevuto una telefonata da Dublino (Eire), in particolare si riferisce al fatto che Busca è stata riconosciuta idonea al titolo di European Town of sport. 

“Congratulazioni – gli ha detto dall’altro capo del telefono Pier Francesco Lupatelli, presidente di Aces Italia – Busca da oggi può fregiarsi del titolo di European Town of sport. Bravi, ve lo meritate”. Al telefono anche, con tutta l’emozione del caso e in mano la bandiera di assegnazione, i due rappresentanti nella capitale dell’Eire dell’amministrazione comunale, i consiglieri Gian Franco Ferrero ed Ezio Donadio, che riferiranno al loro ritorno (domani) delle iniziative organizzate nella capitale europea dello sport 2010 in occasione dei conferimenti dei titoli annuali e di come il “premio”ottenuto impegni la città durante il 2010. 

Si può vedere il video promozionale realizzato per l'occasione cliccando sull'icona "European Town of Sport" a destra in alto sulla testata di questa pagina.

In serata, appena si è diffusa la notizia, le campane hanno risuonato a festa.

Aces è riconosciuta dall’Unione Europea, ha sede legale a Zurigo, quartiere generale a Londra, sedi nazionali in 19 Paesi ed è operativa in 30 nazioni. Il sito di Aces è pubblicato sul portale della Comunità europea, nel settore European Commission soprt, fra i link più utili nella divisione dello Sport.

Quest’anno la Capitale europea dello sport è, appunto, Dublino, dove oggi sono stati assegnati riconoscimenti di “Città dello sport 2010” ad alcuni comuni europei con meno di 25 mila abitanti, tra cui Busca e, per l’Italia, Loano (Savona) e Montorio (Teramo). Mentre, sempre per l’Italia, Novara è già stata nominata Città europea dello sport 2010 fra i centri con più di 25 mila abitanti e Parma lo sarà nel 2011.

“L'obiettivo del premio ‘Capitale europea dello sport’ – ha precisato Lupatelli - è l’impegno nella funzione sociale che lo sport ha come elemento di collegamento tra il benessere fisico delle persone e l'integrazione armoniosa della popolazione”.

Il premio Capitale europea dello sport è un incentivo per le amministrazioni locali a svolgere un ruolo fondamentale per la realizzazione di politiche dello sport. Le città che hanno ottenuto i titoli sono esempi positivi ed etici di politica sociale ed entrano a far parte di un modello complesso, a livello europeo, che ha in comune lo scopo di migliorare la qualità della vita dei propri residenti (anche) attraverso lo sport.

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