Genitori si diventa, incominciando dalle regole

Una scuola, veramente, non c’è: ma genitori non si nasce, si diventa. Che esista la necessità di imparare a svolgere al meglio un ruolo fondamentale della società, come l’essere dei buoni genitori, è un dato di fatto. Ed è un’esigenza sempre più sentita al giorno d’oggi, in un mondo in cui scarso rendimento scolastico, bullismo, uso di droghe sono purtroppo problemi sempre più diffusi in ogni categoria sociale. 

A tal riguardo sono in programma a Busca due incontri a breve distanza: il primo venerdì 19 febbraio e il secondo martedi 23 febbraio. La serata del venerdì è promossa  dalle associazioni  Idee.CoMunità e Famiglie x Famiglie: l'appuntamento è  alle ore 20.45, nella sala riunioni della Croce Rossa (corso Romita), sul tema “Tutti bulli nessun bullo”  con l'intervento della psicologa Elena Tavera della cooperativa sociale Oasi di Cuneo. La seconda è ideata dal Consorzio per i servizi socio-assistenziali delle valli Grana e Maira, sostenuta a busca dalle stesse associazione delle famiglie e dà il via ad un progetto più complesso sul tema dell'educazione dei figli.

Un altro appuntamento importante circa il ruolo della famiglia è per domani sera: alle ore 21 è convocata in municipio dal Sindaco la prima seduta di insediamento dell'assemblea della Consulta delle famiglie per la nomina del presidente.

“Il Comune - sottolinea in proposito l'assessore comunale alla Famiglia e vice-sindaco, Marco Gallo -  ha bisogno di interfacciarsi con un solo interlocutore, che riporti le proposte e le esigenze sentite dalle famiglie nei vari momenti e nei vari aspetti della loro vita. Questo interlocutore d'ora in poi sarà il presidente della Consulta. Egli sarà in diretto e costante contatto con le diverse realtà locali che rappresentano i cittadini in quanto coniugi, genitori, figli, nonni e si confronterà con gli amministratori tenendo presente l’insieme delle aspettative”. 

 Il progetto del Consorzio
E’ da un’esigenza diffusa, dunque,  che nasce il progetto ideato dal Consorzio intitolato, appunto, Genitori si diventa, che prende avvio, con due serate di presentazione a Busca il 23 febbraio e a Caraglio il 24 febbraio, nei locali delle rispettive scuole medie. 

"In questo modo - afferma la presidente del Consorzio per i servizi socio-assistenziali delle valli Grana e Maira, Alessandra Boccardo - cerchiamo di assolvere sia agli obiettivi di prevenzione del disagio giovanile, sia all’esigenza di intervento su casi che in questo modo possono essere segnalti”.

Il progetto, che costa circa 42 mila euro, e che si sviluppa nel corso di un anno di attività, è finanziato in parte dal Consorzio e per, 32 mila euro, dall'Asl Cuneo1 tramite la Regione, sulla base degli interventi contro le dipendenze.

Gli operatori del Consorzio ci spiegano il progetto: “Si articola – dicono - in diverse iniziative, la prima delle quali è una serie di quattro incontri dal titolo ‘Genitori in regola’ tenuti dall’esperto in processi formativi Fulvio Baralis.. Si parte dalla domanda se le regole siano necessarie per rispondere, naturalmente, di sì e per spiegare come vadano applicate e fatte rispettare e che cosa ci si debba aspettare dai propri figli in termini di obbedienze e responsabilità”.

Il programma degli incontri (le cui date devono ancora essere decise) sono: “Necessità e tipologia delle regola”; “ Come ottenere disciplina: obbedienza o responsabilità?”, “Come costruire regole e sanzioni valide”, “Educare al rispetto delle regole, condizioni di efficacia”.

Il progetto comprende popi altri interventi: raccoglier far gli utenti le proposte di approfondimento di temi specifici, realizzare attività di animazione rivolte ai giovani, promuovere momenti di incontro con gli altri Servizi del Consorzio, il mondo del volontariato e le Consulte per la famiglia, indirizzare genitori o figli ai Servizi specialistici, qualora se ne presenti il bisogno.

Per realizzare tutti i punti in programma saranno coinvolte diverse figure professionali: il responsabile del servizio territoriale di base, le assistenti sociali delle aree territoriali, gli educatori professionali, gli operatorio socio-sanitari del Servizio di assistenza domiciliare.

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