Il commercio di vicinato e dei centri urbani sta combattendo da anni una lotta di sopravvivenza contro la grande distribuzione. Sulla necessità sociale ed economica di far convivere le due offerte, la politica e l’amministrazione pubblica si sono sempre dette d’accordo. Però, come fare per ottenere l’obiettivo, al di là delle buone intenzioni, non è semplice capire.
Parola d'ordine: riqualificare
A Busca negli ultimi anni è stato avviato un percorso di collaborazione fra l’associazione dei commercianti (la Assoimprese, prima con il presidente Marco Manfrinato ed ora con Duilio Raspini) e il Comune, grazie al quale la riqualificazione del centro cittadino, sia per la parte privata, sia per quella pubblica ha registrato uno sviluppo di tutto rispetto. Tant’è che il check-up di marketing realizzato da molte imprese private, anche sull’onda del recupero urbanistico di piazze ed edifici pubblici (e privati), ha rappresentato un primo modello di analisi in Piemonte.
Tuttavia, non si può dormire sugli allori, anche perchè, nel frattempo, è sopraggiunta la crisi economica, che rischia di vanificare gli sforzi fin qui compiuti.
Nuova strada
Sempre dalla Regione .- che aveva appoggiato con risorse proprie i precedenti investimenti - è giunta, due anni fa, l’indicazione di una nuova strada da percorrere: i Distretti commerciali.
Busca fa parte del Distretto commerciale di Cuneo dall’anno in cui furono creati, in via sperimentale, nel 2008, quando si individuarono nelle tre aree di Cuneo, Alba-Bra e Ivrea le zone in cui avviare la nuova politica di settore.
All’inizio di quest’anno, la Giunta comunale ha deliberato di rinnovare l’adesione e di passare così dalla fase sperimentale a quella operativa.
Che cosa sono i distretti commerciali
A cosa sono serviti questi due anni e come si procederà ora ce lo spiega l’assessore comunale al Commercio, nonché vice-sindaco, Marco Gallo.
“I lavori del Distretto – dice - si articolano tramite un Tavolo di concertazione, un Tavolo tecnico e di una struttura tecnico-organizzativa composta da personale messo a disposizione dal Comune di Cuneo, in qualità di Comune attrattore, e dall’associazione di categoria dei commercianti. La Regione Piemonte ha finanziato il progetto con opportune risorse trasferite al Comune di Cuneo in qualità di Tesoriere”.
In sostanza il Distretto è un nuovo soggetto territoriale? “Esatto. Il suo scopo è tutelare e promuovere il commercio di prossimità, in tutte le sue forme, negli ambiti comunali e sovracomunali”.
L'area di sperimentazione concerne la Città polo di Cuneo ed i seguenti comuni ed enti: Beinette, Borgo San Dalmazzo, Boves, Busca, Caraglio, Castelletto Stura, Centallo, Cervasca, Chiusa di Pesio, Dronero Morozzo, Peveragno, Tarantasca, Camera di Commercio e Ascom (associazione commercianti) di Cuneo.
Cosa è stato fatto in questi due anni? “E’ stato redatto il Piano strategico del commercio e del turismo del Distretto ‘La Porta Delle Alpi’, consultabile sul sito internet laportadellealpi.it che ha fotografato la situazione del settore allo stato dei fatti”.
Cosa contiene il Piano strategico? “Una serie indicazioni per interventi tutti mirati allo sviluppo del commercio urbano: strategie e tecniche di marketing, utilizzo di strumenti di analisi e di programmazione basati sul principio del partenariato pubblico-privato, il sistema informativo. Dà indicazioni circa gli spazi urbani per la ‘città vivibile’, i format per il commercio urbano, la gestione delle città del Distretto (GeCC)”
Ed ora cosà si farà? “Ora il Comune di Cuneo procede all'affidamento dell'incarico per la redazione dei Servizi dei piani di intervento del Piano strategico. Il Piano, infatti, non è una semplice raccolta di dati statistici, ma bensì uno strumento propedeutico alla fase di attuazione”.
Quindi, si sta procedendo all’affidamento dell’incarico della stesura dei Servizi del piano strategico. L’importo complessivo dell’incarico è di 148 mila euro. Fra i concorrenti all’ottenimento dell’incarico c’è la stessa Confcommercio di Cuneo, che ha già provveduto alla redazione del Piano.
Commercio & Città a Busca
Ecco, in sintesi, la fotografia della situazione commerciale di Busca elaborata dai ricercatori del Distretto per il Piano strategico, in seguito ai questionari posti agli operatori buschesi.
Potenziale
Considerando i 10.000 abitanti di Busca, la sua area primaria e l’interscambio (Villafalletto, Costigliole Saluzzo e Tarantasca - in totale più di 8.000 abitanti – e Dronero e Villar San Costanzo), siamo in presenza di un polo commerciale con un potenziale di mercato: ALTO.
• Sono presenti in Busca attività con alta specializzazione nel settore della Linea persona che determinano gravitazioni anche da Cuneo e Saluzzo. Non possiamo comunque considerare questi due comuni come area di gravitazione.
• Il 40% degli operatori dichiara di avere il 21%-40% del giro di affari annuo realizzato con clientela proveniente da fuori Busca, mentre c’è un 27% di operatori che realizza un 41%-60% del proprio G.A. annuo con clientela di fuori Busca.
• La proposta del mercato ambulante è un elemento di attrazione nei confronti dei comuni limitrofi.
Proposta Commerciale
• Il settore alimentare presenta valori elevati, con valutazioni positive pari a circa il 90%. I punteggi bassi sono decisamente marginali. Le macellerie, le panetterie e le pasticcerie artigianali sono valutate con il massimo punteggio.
• Il settore casa presenta valori medio-alti. I settori della ferramenta, piante e fiori hanno un punteggio positivo rispettivamente dell’80% e del 93%. Il ettore degli elettrodomestici ha un punteggio positivo dell’80%.
• Il settore persona presenta valori medio-bassi per le calzature, pelletterie e accessori moda, mentre le altre proposte presentano valori medio alti.
• Il settore beauty presenta valori medio-alti con punte elevate per le attività di Parrucchieri Estetica.
• Il settore delle varie presenta valori medio-alti per le farmacie 94%, lavanderie 87%, cartolerie 93%,tabacchi ed edicola. Sono presenti valori medio-bassi per i prodotti per animali, libreria, videoteca e cicli.
• Il settore horeca presenta valori alti per i bar e ristoranti mentre per il settore ricettivo viene considerato insufficiente il numero degli alberghi.
Gli operatori hanno suggerito le seguenti attività da sviluppare: albergo, calzature e accessori moda di alta gamma, articoli per l’infanzia e la libreria.
Commenti degli operatori
• I commenti sull’afflusso di clientela del sabato pomeriggio e del giorno di mercato presentano valori medio-alti. Da considerare che il 33% ha espresso un commento negativo.
• La concorrenza della grande distribuzione presente a Cuneo ha valori alti 73%. Il centro città di Cuneo viene considerato un forte concorrente nel 53% dei casi. Mondovicino è un competitor decisamente meno forte.
• I commenti sul sistema città sono ben definiti. La negatività dei percorsi pedonali per “passeggiare in città” è avvertita per l’80%. Decisamente positivo il giudizio sul sistema dei parcheggi a lunga sosta in zona ospedale.
• L’indice di fiducia degli operatori sul potenziale commerciale di Busca, presenta valori alti ad oggi. Il 53% degli intervistati esprime un parere negativo sul futuro commerciale del centro città. Il commento riferito ai cambi di gestione che introducono nuove proposte commerciali presenta un
valore positivo 60%.
• Il sistema delle promozioni collettive e l’opportunità del nuovo teatro come strumento di promozione del centro città presentano valori alti.
Suggerimenti per le strategie
• Il 100% degli operatori commenta positivamente una strategia marketing rivolta alla clientela dell’area primaria di Busca.
• Il settore alimentare viene considerato decisamente completo e ben espresso, mentre per il settore non alimentare in genere pensano che sia necessario un rafforzamento
• I commenti su una strategia rivolta alla qualificazione del sistema città presentano valori alti. Rendere il centro più gradevole, migliorare il sistema della “passeggiata in città” ed aumentare il tempo di sosta
• dei clienti in città sono i 3 punti della strategia sul Busca .
• Le promozioni collettive, le aperture straordinarie serali in estate e l’organizzazione di promozioni su prodotti concordati presentano valori alti.
• Il bisogno di un rapporto di collaborazione con l’amministrazione è nel 94% dei casi una strategia considerata importa
Commercio urbano, una sfida da vincere
Dettagli della notizia
Distretti commerciali: si affida l’incarico per la redazione dei Servizi del Piano strategico. La Regione investe 148 mila euro
Data:
08 Aprile 2010
Tempo di lettura:
6 min