Lo sportello Informa famiglie, una mano a chi la chiede

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Per chi deve affrontare i piccoli e i grandi problemi legati alla convivenza in coppia, con i bambini, gli adolescenti e gli anziani

Data:

11 Maggio 2010

Tempo di lettura:

4 min

I recapiti dello sportello sono: telefono 340.80.27.26 o e-mail info@consorziogranaemaira.it
I recapiti dello sportello sono: telefono 340.80.27.26 o e-mail info@consorziogranaemaira.it

A volte per chiedere aiuto ci vuole anche un po' di il coraggio: soltanto così, rendendoci conto che abbiamo bisogno di una mano, incominciamo a risolvere i nostri problemi. Senza credere di poter sempre farcela da soli, senza vergogna di dimostrarci deboli.

E’ un discorso che ci riguarda tutti: ciascuno di noi, persone “normali”, famiglie “normali”, abbiamo i nostri momenti di smarrimento. Sarebbe bello, si dice, nei momenti difficili trovare un aiuto. Ma non è così complicato trovarlo: spesso è molto più duro cercarlo.

La premessa è per introdurre all’attenzione di tutte le famiglie, tutte, a cominciare da quelle “normali” e “senza problemi”, una novità proposta dal Consorzio per i servizi socio-assistenziali delle valli Grana e Maira.

E’ appena entrato in funzione lo sportello “Informafamiglie” del neonato Centro per la famiglia.

E’ a disposizione di tutti coloro che abitano sul territorio del Consorzio: anche se la sua sede è a Caraglio, in realtà lo sportello si apre dove c’è richiesta, Quindi anche nella sede territoriale di Busca. Infatti le operatrici sono reperibili, in uno specifico orario, al telefono e si possono prendere appuntamenti per incontri personalizzati.

La sede del Centro per la famiglia e dello sportello Informafamiglie è a Caraglio, in piazza don Ramazzina, ed è aperto il martedì dalle ore 9 alle 11 e il giovedì dalle ore 14 alle 16; telefonando, negli stessi orari, al seguente numero: 340.80.27.26 o scrivendo a info@consorziogranaemaira.it , si possono prendere accordi per appuntamenti a Busca.

Che cos’è il Centro per la famiglia? Ce lo spiegano direttamente le operatrici che se ne occupano, Paola Borsotto e Silvana Laugero

“Lo scopo - dicono le due colleghe - è sostenere le famiglie di fronte alle piccole e grandi difficoltà della vita quotidiana; è un punto di riferimento per accogliere, orientare e supportare i genitori, le giovani coppie, le famiglie con un solo genitore, le famiglie con anziani, attraverso l’ascolto e l’indicazione delle vie da percorrere per ottenere gli aiuti già previsti dai vari servizi sociali e sanitari”.


Lo sportello “Informafamiglia” è un posto “ideale” e itinerante, il più possibile accogliente dal punto di vista del contatto umano e dell’ascolto, da parte di professionisti competenti che forniscono informazioni e cercano di infondere sicurezza e fiducia nelle capacità di ciascuno e nella presenza effettiva di supporti.

"A Busca - afferma il vice-sindaco e assessore alla Famiglia, Marco Gallo - siamo molto attenti e presenti sul problema. Il Comune ha collaborato alla nascita della Consulta delle famiglie e, negli ultimi tempi, sono nate due associazioni che si occupano di questa sfera. Tutti insieme salutiamo con favore l'avvio del nuovo servizio del nostro ente gestore e cercheremo di diffondere la cultura dell'adesione all'associazionismo e al ricorso alle consulenze: un'abitudine che è bene prenda piede nelle nostre comunità".

“Questo nuovo servizio – interviene in proposito la presidente del Consorzio, la buschese Alessandra Boccardo - vuole proprio mettere in rete tutte le risorse che già operano a vario titolo a beneficio delle famiglie: cerchiamo anche la collaborazione delle associazioni per organizzare insieme eventi e momenti di formazione e fare tesoro delle loro esperienze”.

Un genitore anziano che incomincia ad avere bisogno di assistenza, un figlio nell’età difficile dell’adolescenza, che si chiude in se stesso e in casa non parla più, l’improvvisa assenza di un coniuge, l’arrivo del primo bambino, o di un secondogenito o di un figlio adottivo, la perdita del lavoro, il distacco nella coppia, l’affacciarsi di una lunga malattia… Quante sono le “varie ed eventuali” che si possono abbattere sulla famiglia nello scorrere normale dell’esistenza? Una volta la grande famiglia contadina allargata metteva tutti al sicuro e sotto protezione. Ora si ha l’impressione di essere più soli. Il ruolo degli enti gestori dei servizi sociali entra in gioco per colmare questa esigenza diffusa.

Gli altri servizi per la famiglia già avviati dal Consorzio
Il Centro per la famiglia entra a far parte della rete dei servizi del Consorzio con sede a Dronero e fa parte del progetto di potenziamento dei consultori familiari e degli interventi per le famiglie numerose.

In questo contesto, sono già attivi servizi come il Gruppo appartamento “Una casa per ricominciare”, a Caraglio, per donne e giovani donne sole e con bambini e il servizio di “Mediazione familiare” rivolto alle coppie che intraprendono la strada della separazione, con particolare riguardo al rapporto con i figli.

Il Consorzio è inoltre chiamato ad affrontare la situazione dei minori extracomunitari e delle problematiche del loro nucleo famigliare. Esso, con il suo un personale specializzato, ha sviluppato servizi specifici di tutoring interculturale del minore straniero e di supporto linguistico-culturale nelle situazioni di primo inserimento (alunni neo-arrivati in Italia, con nessuna o scarsissima conoscenza della lingua italiana) o di difficoltà (rischio di esclusione sociale o scolastica dovuta alle differenze culturali fra la società di accoglienza e la società di provenienza). L'intenzione è ora di potenziare ulteriormente questi servizi per coinvolgere il genitore straniero nella formazione scolastica del proprio figlio, conoscere le modalità di accesso, erogazione e partecipazione ai servizi.

In ciò il Consorzio coinvolge ora altri enti e precisamente Asl Cuneo 1, distretto sanitario di Dronero, servizi consultori ali, scuole di ogni ordine e grado, associazione “Voci dal Mondo” e delle “Famiglie numerose”, degli “Alcolisti in trattamento”.

Inoltre si organizzano incontri, corsi e serate su temi specifici: si è incominciato con un corso dal significativo titolo: Genitori si diventa.

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