Più risorse dalla montagna

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Aggiornate le potenze nominali delle centrali elettriche nelle valli Maira e Varaita. Gosso e Moi: Un risultato storico

Data:

30 Agosto 2010

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Dagli enti produttori dovranno essere versati sovra canoni  per 4.200 kw in più di potenza al Bim valle Maira e per  891 kw in più al Bim valle Varaita
Dagli enti produttori dovranno essere versati sovra canoni per 4.200 kw in più di potenza al Bim valle Maira e per 891 kw in più al Bim valle Varaita

Finalmente una buona notizia per la montagna. Con una lettera del settore risorse idriche della Provincia di Cuneo sono state comunicate ai Bacini imbriferi  Maira e Varaita ed ai Comuni rivieraschi le nuove potenze nominali delle centrali di Casteldelfino, Ponte Marmora, San Damiano Macra ed Acceglio: in totale oltre 5.000 kw (4.200 per la valle Maira e 891 per la valle Varaita) di potenza in più su cui dovranno essere versati i sovra canoni dagli enti produttori. 

“Un risultato storico – afferma Luca Gosso, sindaco di Busca e membro per le due valli della commissione di lavoro promossa dalla Provincia di Cuneo -. Si chiude la prima fase di una lunga discussione, durata diversi anni, per determinare, in sanatoria, le potenze delle derivazioni d’acqua sul Maira e sul Varaita. Una decisione che porterà a regime oltre 140 mila euro annui alle Valli Maira e Varaita. Ma la partita più interessante riguarda gli arretrati. L’argomento fu affrontato anche in un convegno nel 2006 tenitosi a Busca in occasione dei cinquant’anni del Bim del Varaita con un importanto intervento dell’ing. Selleri” 

“Siamo – interviene  il presidente del Bim valle Varaita e sindaco di Valmala, Giuseppe Moi – ad un passo importantissimo, che premia un grande lavoro. Adesso dovremo incontrare i produttori di energia per  quantificare le risorse che dovranno essere versate nelle casse dei Comuni montani. Si tratta, comunque, di cifre importanti che saranno spese per la montagna. Ringraziamo i funzionari della Provincia e l’assessore alle risorse idriche Luca Colombatto che hanno concluso positivamente una vicenda che durava da dieci anni”. 

Se a questa decisione si sommano i provvedimenti contenuti in finanziaria sostenuti dall’Uncem (nionione dei Comuni montani) e da FerBim, che aumentano del 33% dal 2010 i sovraccanoni, per una volta gli amministratori locali possono dirsi  soddisfatti.

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