Nuovo ingresso per la Cri, grazie ad una donazione

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Regalata al Comitato locale l'area adiacente alla sede ristrutturata

Data:

07 Settembre 2010

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L'area di fronte alla sede della Cri  che sarà adibita a parcheggio e giardino
L'area di fronte alla sede della Cri che sarà adibita a parcheggio e giardino

L'ingresso alla sede ristrutturata della Cri di Busca sarà ampliato e rinnovato con nuovi parcheggi e un giardino. I lavori, necessari anche per dare maggiore sicurezza all'accesso dell'importante sede di pronto intervento, è facilitato dalla donazione dell'area, antistante l'edificio, di 500 metri quadrati deciso dalla proprietaria, Maria Angela Carminati, vedova Degiovanni.

La signora, buschese ora residente a Cuneo, ha deciso di donare al Comitato locale della Croce rossa italiana il terreno posto tra corso Romita e i Capannoni.

Sull'area, destinata a servizi, sarà realizzato un parcheggio, completato con verde pubblico e panchine.

La benefattrice è molto legata a Busca, dove, con il defunto marito, Fermo Degiovanni, aveva gestito una sala cinematografica.

“E' una notizia importante per la nostra città – dice il Sindaco Luca Gosso -. Con questo significativo gesto di generosità la famiglia Degiovanni permette la riqualificazione di un’area strategica. La ringrazio di cuore a nome di tutti i buschesi. L'area ristrutturata sarà intitolata a Fermo Degiovanni, imprenditore stimato ed anche consigliere comunale della nostra città”. 

Fermo Degiovanni fu consigliere comunale dal 1965 al 1970 con il sindaco Giovanni Cismondi e da 1975 al 1980 con il sindaco Dario Bono.

“I volontari della Cri di Busca - dice l’onorevole Teresio Delfino, presidente del comitato locale - hanno accolto con entusiasmo la notizia. Il relativo progetto di recupero era già nei nostri piani ed ora cercheremo i soldi necessari per realizzarlo, ricorrendo anche alle Fondazioni bancarie. Era il tassello che mancava per il completamento della nuova sede recentemente inaugurata. Un ringraziamento sentitissimo, dunque, alla signora Maria Angela, che donandoci la sua proprietà ha detto di essere riconoscente sia alla città di Busca per i suoi anni vissuti qui sia ai volontari Cri per l’ assistenza ai propri famigliari”.

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