Il gemellaggio ha compiuto dieci anni

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Rinnovato ieri in municipio, ospite la signiora Gladys Sanchez Ferroni

Data:

15 Settembre 2010

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Il sindaco, Luca Gosso, e la presidente argentina del comitato del gemellaggio, in rappresentaza del sindaco di Cruz Alta, Gladys Sanchez Ferroni, firmano il documento di rinnovo
Il sindaco, Luca Gosso, e la presidente argentina del comitato del gemellaggio, in rappresentaza del sindaco di Cruz Alta, Gladys Sanchez Ferroni, firmano il documento di rinnovo

“Nel decennale del Gemellaggio la Città di Busca conferma i vincoli di fratellanza e di amicizia con la comunità argentina di Cruz Alta”: con questa semplice e significativa frase, scritta su una pergamena che resterà a Busca e su un targa che andrà in Argentina, è stato sottoscritto, ieri pomeriggio in municipio, il rinnovo del gemellaggio che prese avvio esattamente dieci anni fa nella cittadina in provincia di Cordoba, che fu scelta in quanto sede di una numerosa discendenza di emigranti buschesi, tanto che gli elenchi telefonici della due città hanno ben 120 cognomi in comune.

Delegata a firmare il simbolico rinnovo è giunta Busca la signora Gladys Sanchez Ferroni, accompagnata dalla figlia Maria Viviane, animatrice del comitato del gemellaggio, che a Busca ha come presidente l’attivissimo Giuseppe Perucca. I due hanno sottolineato ieri pomeriggio l’importanza ed il significato storico dell’iniziativa, alla presenza del sindaco, Luca Gosso, del vice- sindaco, Marco Gallo, dell’assessore alle Manifestazioni Fabrizio Devalle, dell’ex sindaco Angelo Rosso e di Alessandra Boccardo, i quali ultimi due furono dieci anni fra i promotori più convinti del gemellaggio e che ieri hanno ricordato con emozione il viaggio a Cruz Alta:“E’ forse – ha detto Rosso – il mio più caro ricordo dei miei dieci anni da Sindaco”.

Altrettanto apprezzamento è stato espresso, non senza un momento di commozione, dalla signora Gladys, chiamata dagli amici “Ciquita”: “Cerchiamo – ha detto – di trasmettere nelle giovani generazioni questo legame: noi discendenti da emigranti non abbiamo parole per esprimere i nostri sentimenti quando veniamo in contatto con le nostre storiche radici; è indicibile cosa significa per noi ritrovare qui le nostre origini”.

“Ciquita” ha poi ricordato la recente ristrutturazione di una cappella eretta in onore di Sant’Anna cent’anni fa da un emigrante nato a Busca e vissuto in una cittadina poco distante da Cruz Alta, Los Surgentes. L’emigrante di chiamava Santiago Bartolomeo Riberi ed era arrivato in Argentina nel 1883 dove aveva sposato una dronerese, Teresa Beltramo. La loro storia è stata raccolta in un libro di cui la signora Gladys ha fatto dono al sindaco e alla città di Busca.

Infinite grazie sono state pronunciate dagli amministratori comunali a favore di chi si è fatto carico di tenere vivo in questi anni il rapporto fra le due città: in primo luogo il sindaco ha perciò ringraziato Giuseppe Perucca, presidente del Comitato. Il quale ha inoltrato a sua volta i ringraziamenti alle famiglie che a Busca hanno ospitato i visitatori argentini, almeno una ventina in dieci anni, in particolare ha voluto citare le famiglie Demichelis e Claretto.

Il saluto finale è stato affidato alla signora perché lo faccia giungere all’attuale sindaco di Cruz Alta, Diego Passerini e a quello che sottoscrisse il gemellaggio e venne a Busca in occasione della visita ufficiale del 2004, Daniel Passerini, con il proponimento di organizzare quanto prima, forse già nel prossimo inverno, la prossima visita ufficiale di una delegazione di buschesi a Cruz Alta..


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