Ancora una settimana di tempo “per trattare e per giungere alla conclusione del confronto con il governo su federalismo municipale, manovra e patto di stabilità''. Ieri a Roma è stata presa questa decisione al termine di un incontro fra il presidente del Consiglio nazionale dell'Anci, Gianni Alemanno, sindaco di Roma, e i ministri Tremonti e Calderoli.
Dunque, in questi giorni i rappresentanti dell'Anci ed il governo si stanno confrontando sulla manovra economica per un’intesa sul federalismo municipale.
“Dobbiamo fare in modo – ha spiegato ieri Alemanno - che i tagli previsti nel 2011 non rappresentino un problema insormontabile per i Comuni e che le anticipazioni sul federalismo municipale ci aiutino ad avere un po' di respiro”.
“Veniamo ora a sapere – afferma Luca Gosso, sindaco di Busca e portavoce del Movimento dei Sindaci del Piemonte - che Alemanno ha parlato con i ministri della necessità di correggere le storture del patto di stabilità per cui i Comuni più virtuosi si trovano con i conti scoperti. Accogliamo con piacere questa notizia, sperando sia il primo segnale concreto che l’Anci ci sta prestando finalmente attenzione. Fino ad ora l’associazione dei Comuni italiani con i suoi massimi rappresentanti non era mai andata al di là di una generica protesta sui tagli ai Comuni. Ora, sempre che le notizie siano esatte, pare che sia stato toccato dal sindaco di Roma il tasto su cui noi battiamo da sempre: ossia la necessità di usare diversi criteri di applicazione dei sacrifici fra chi ha i conti in ordine e chi no. Dunque le nostre rimostranze alla fine, poiché sacrosante, acquistano voce. Come Movimento, di conseguenza, siamo decisi sempre più ad andare avanti”.
Il Movimento dei Sindaci del Piemonte aveva appena accolto con un piccolo respiro di sollievo quella che era stata definita“una goccia nel mare, con in più il difetto di avere la caratteristica dell’una tantum. Ma meglio questa goccia che niente”.
Il riferimento è alla comunicazione che arriva dalla Regione della ripartizione tra 109 Comuni e 8 Province piemontesi del fondo speciale di 50 milioni di euro erogato per andare incontro alle necessità più urgenti degli enti locali.
“E’ un segnale – aveva detto Gosso, portavoce del Movimento, insieme con il Sindaco di Centallo Antonio Panero - di attenzione verso le nostre insistenti richieste. Purtroppo, però, questa piccola boccata d’ossigeno che dà la possibilità ai Comuni virtuosi di avere un plafond di spesa ad ottobre, ci permette di rispondere in parte alle emergenze per pagare lavori già fatti, ma non è in grado di consentirci una programmazione almeno biennale”.
“Abbiamo premiato gli enti virtuosi – aveva spiegato in una nota l’assessore regionale al Bilancio, Giovanna Quaglia - con una prima assegnazione nello scorso agosto di 10 milioni di euro, poi abbiamo cercato di destinare ulteriori risorse al maggior numero di Comuni, aprendo un bando cui potevano presentare richiesta tutti i Comuni, tranne quelli che non hanno rispettato il patto del 2008. Oggi destiniamo risorse significative complessivamente a 117 amministrazioni locali delle 142 soggette al Patto”.
“I pagamenti effettuati con il nuovo plafon a disposizione –fa notare Gosso - dovranno essere rendicontati entro il 31 ottobre prossimo: impossibile, dunque, per un Comune impegnarli in nuovi progetti. Non ci sarebbe infatti il tempo per la variazione al bilancio, la gara, l’appalto e la realizzazione. Se, invece, lo stesso importo fosse già stabilito anche per il prossimo anno, con l’erogazione 2010 pagheremmo lavori già fatti e con quello sul 2010 avremmo la possibilità di programmarne altri.”
Il plafond per Busca (10 mila abitanti, 500 mila euro bloccati dal patto di stabilità) è pari alla 20.281,74 euro.
Movimento Sindaci: ora l’Anci incomincia ad ascoltarci
Dettagli della notizia
Dopo la notizia dell’apertura di un plafond di spesa ad ottobre agli enti virtuosi del Piemonte, c’è stato a Roma un incontro con il Governo
Data:
07 Ottobre 2010
Tempo di lettura:
3 min