Costanza dei segreti, per i 150 anni dell’Unità d’Italia

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Domenica 24 ottobre pomeriggio tatrale nel Castello del Roccolo

Data:

14 Ottobre 2010

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Marina Bassani  è la marchesa Costanza Alfieri di Sostegno in Tapparelli d’Azeglio al figlio Emanuele
Marina Bassani è la marchesa Costanza Alfieri di Sostegno in Tapparelli d’Azeglio al figlio Emanuele

Domenica 24 ottobre, alle ore 18, nelle Serre del Castello del Roccolo, Marina Bassani  presenta il monologo “Costanza dei Segreti”, tratto dalle lettere della Marchesa Costanza Alfieri di Sostegno in Tapparelli d’Azeglio al figlio Emanuele. 

L’evento - con Marina Bassani attrice del Teatro Selig, Girolamo Lucania regista e direttore artistico per l'associazione Cerchio di gesso, musiche e video a cura di Dario Colombo dell’associazione Dvdisk – costituisce un’anteprima dello spettacolo che l’associazione culturale Marcovaldo con altre associazioni si propone di coprodurre per il 150° dell’Unità d’Italia. 

L'intento è  realizzare uno spettacolo itinerante e multimediale, incentrato sull’epistolario di una fra le figure più interessanti del Risorgimento e sulle vicende della famiglia Tapparelli d’Azeglio, per ricordare e celebrare nel Castello del Roccolo l’anniversario dell’Unità d’Italia. L’ingresso è libero. Per informazioni telefonare al numero verde della Regione Piemonte 800-329329. 

La marchesa Costanza Alfieri di Sostegno in Tapparelli d’Azeglio 
L’epistolario, indirizzato al figlio Emanuele, ambasciatore in Europa, è un prezioso documento ricco di riferimenti storici legati al Risorgimento, in particolare al periodo storico che parte dal 1830 al 1861. 

Nel suo monologo, Costanza racconta al figlio lontano Emanuele le vicende politiche, famigliari e religiose che si susseguono attorno a lei nella Torino e nell'Italia del 1800. I personaggi che la Marchesa cita sono innumerevoli: politici, aristocratici, regnanti. Ricorrono frequenti i nomi a noi noti di Garibaldi, Mazzini, Gioberti, Cavour, Cesare Balbo, la famiglia Savoia. 

Lo spettacolo consiste in un monologo accompagnato da video proiezioni. Pur basandosi su un materiale storico epistolare, lo stile della rappresentazione non è filologico, piuttosto si avvicina alle modalità di comunicazione moderne. 

La scena si svolge nella stanza privata di Costanza, descritta con pochi elementi: un tavolo ottocentesco e una grande tenda dietro di esso, sulla quale verranno proiettati segni della contemporaneità, a sottolineare l’attualità delle parole di Costanza.

In questo modo si crea un forte contrasto fra l’immagine della Marchesa, presenza viva immersa nel proprio tempo, e le proiezioni di immagini riferite ai nostri tempi. Il testo parte dalla morte di Costanza avvenuta nel 1862, fino ad arrivare, a ritroso, ai più antichi avvenimenti. In tal modo si scava nei ricordi fino ad arrivare alla radice delle cose, per comprendere al meglio i motivi che hanno portato ai fatti storici del Risorgimento, e si potenzia il senso della necessità della memoria, fondamentale ai fini di ogni convivenza civile. 

L’appuntamento. voluto dall'associazione culturale Marcovaldo,  rientra nell’ambito delle iniziative culturali del progetto di cooperazione transfrontaliera Alcotra 2007 - 2013 “CAT – Confrontations Artistiques Transfrontalières”, dedicato alla promozione dello spettacolo dal vivo nel territorio della provincia di Cuneo e del dipartimento francese delle Alpi d’Alta Provenza e realizzato conil sostegno dell'Unione Europea - Fondo Europeo di Sviluppo Regionale.

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