Questionario per famiglie

Conoscere il quadro della situazione per sapere in quale direzione orientarsi, darsi una priorità di intervento ed organizzare il proprio lavoro. E’ quanto vuole ottenere la Consulta della Famiglie, costituitasi lo scorso febbraio, tramite la proposta di un questionario che sta per essere distribuito alle famiglie buschesi e che alleghiamo qui sotto (da dove è possibile scaricarlo).

“Chiediamo la collaborazione – spiega il vice-sindaco ed assessore alla Famiglia, Marco Gallo – dei buschesi affinché l’iniziativa possa avere successo. In modo del tutto anonimo ogni famiglia potrà esprimere il proprio livello di soddisfazione circa i servizi già presenti, indicare quelli dei quali si sente la mancanza ed esprimere un parere generale anche per quel che riguarda le iniziative di formazione”.

“Ringraziamo fin d’ora – dice il presidente della Consulta, Roberto Bramardo – tutti coloro che dedicheranno dieci minuti del loro tempo a rispondere alle nostre domane. Il questionario sarà distribuito in tutte le scuole cittadine, da quelle dell’infanzia alle medie, inoltre ci saranno diversi punti di distribuzione e di raccolti in città: uno in biblioteca, uno nell’androne del municipio, uno al supermercato Famila e altri. Da un lato desideriamo presentarci ai  cittadini e dall’altro abbiamo bisogno di conoscere i dati reali della situazione: esiste o no, da noi, il problema del bullismo? C’è una forte richiesta di servizi che mancano? E di che tipo sono? Dove c’è reale bisogno di miglioramento? Così sapremo come muoverci nel nostro ruolo di mediatori fra la comunità cittadina e l’amministrazione comunale”.


Perchè il questionario

"La Consulta – èscritto nella lettera di accompagnamento del questionario – è un organo consultivo voluto dall’amministrazione comunale è costituito da rappresentanti delle diverse associazioni e gruppi che operano sul territorio comunale; il fine è promuovere l’informazione e la partecipazione delle famiglie del territorio, promuovere iniziative per sensibilizzare e diffondere una cultura per la famiglia e quindi contribuire, attraverso un’attività propositiva, al miglioramento dei servizi offerti dall’amministrazione comunale”.

“Le proponiamo – continua la lettera - di compilare questo semplice questionario, attraverso il quale desideriamo porgere alcune domande in merito alle strutture/servizi offerti dal comune, se queste rispondono alle sue aspettative e quali interventi possono essere apportati al fine di migliorarli”.

“La vostra opinione – conclude - è importante perché potete contribuire insieme ad altre famiglie allo sviluppo di iniziative a favore della famiglia”.

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