La Rossa ritornata all'antico splendore grazie all'associazione

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'La Madonina' ha convogliato risorse per oltre 500 mila euro

Data:

02 Novembre 2010

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La benezione di monsignor Giulio Einaudi
La benezione di monsignor Giulio Einaudi

A conclusione delle opere di restauro dell'icona della Madonnina, affresco quattrocentesco dei Fratelli Biazaci da Busca,  l'associazione La Madonina e la Confraternita della Santissima Trinità hanno inaugurato con una semplice cerimonia, venerdi scorso, 29 ottobre, l'opera.

Dopo la celebrazione dalla Santa Messa con Monsignor Giulio Einaudi, sono intervenuti il sindaco, Luca Gosso, l'ex sindaco, ora Consigliere provinciale, Angelo Rosso, il presidente dell'associazione, Orazio Bruna,   Massimiliano Caldera, della Soprintendenza al patrimonio storico e artistico del Piemonte, Roberto Rosellini della Rosellini restauri, e Mirella Lovisolo, esperta di arte e una delle fondatrici dell'associazione La Madonina. 

Nei loro interventi sia Gosso, sia Rosso, sia Bruna hanno ricordato come in dieci anni di attività l'associazione abbia saputo convogliare e gestire le risorse necessarie, pari ad oltre 500 mila euro, per il restauro completo della chiesa della Santissima Trinità, detta della Rossa, dal nome dell'antica confraternita. In occasione del Giubileo del 2000 fu completamente restaurata la facciata, poi si intervenne, via via, sulla torre, sia all'esterno, dove è stato riporato alla luce un dipinto di inizio '800, sia all'interno, con il rifacimento della scala, dell'organo, della balaustra in alabastro di Busca, ed, infine, dell'icona della Patrona della città. 

"Onore e merito - ha detto il sindaco -  all'associazione e al suo presidente, Ciaccio Bruna, che ha creduto con passione ad un progetto ambizioso ed auspicato da molti cittadini. Senza l'impegno dei privati, sia in denaro, sia in tempo e in capacità, non sarebbe bastato l'intervento pubblico, che, pure, abbiamo cercato di non far mancare, in piccola parte con contributi diretti e poi nel sostegno nei confronti delle fondazioni bancari che hanno dato il loro insostituibile contributo".

Il presidente, Bruna ha voluto ricordare sia il momento in cui si riunì per la prima volta con i soci fondatori, Mirella Lovisolo e Pierluigi Barbero, che poi  seguirono passo passo tutte le tappe, sia quando avviò l'impresa con il benaugurante primo stanzimento da parte del Comune con l'allora sindaco Rosso. "Seguirono poi tanti pubblici e privati benefattori - ha aggiunto Bruna - a ciascuno dei quali va oggi il nostro grande grazie".

Per il Comune erano inoltre presenti il vice-sindaco, Marco Gallo, l'assessore Fabrizio Devalle, i consiglieri Diego Bressi e Piergiorgio Aimar.

Un interludio musicale, a cura degli allievi del Civico istituto musicale Vivaldi, ha poi suggellato la visita all'icona restaurata.


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