Primi sorrisi per Chenobyl

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Da ieri sono a Busca i bambini bielorussi

Data:

26 Giugno 2006

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Aeroporto di Torino Caselle, ore 3 di domenica scorsa, famiglie e bambini si sono appena incontrati
Aeroporto di Torino Caselle, ore 3 di domenica scorsa, famiglie e bambini si sono appena incontrati
Era l’una della notte di ieri, domenica 25 giugno, quando il terzo degli aerei attesi dalle famiglie piemontesi che aderiscono all’associazione “Smile. Un sorriso per Chernobyl", sul quale viaggiavano gli ospiti destinati a Busca, è atterrato sulla pista dell’aeroporto di Torino Caselle. In tutto sono arrivati in Piemonte 368 bambini, nove dei quali, 7 bambine e due bambini, sono ora in città. Dopo le due ore necessarie per espletare le pratiche burocratiche, alle tre di notte famiglie e bambini si sono incontrati e alle 4 e mezza della mattina sono arrivati a casa. Il viaggio dei bambini, di età fra gli otto e gli undici anni, per la prima volta in Italia, era incominciato 24 ore prima: 8 ore di pullman dai villaggi di provenienza e poi 3 ore di aereo dalla città di Gomel. “Tutto è andato bene - spiega Lorenzo Martini, capogruppo e coordinatore della sezione buschese dell’associazione – Anche se l’impatto non è semplice: il problema della lingua e le iniziali difficoltà di approccio vanno superati passo passo. A Busca risiede un’interprete e il medico bielorusso che segue l’intero gruppo del Piemonte, si tratta di una giovane dottoressa ospite di una famiglia buschese. Ieri si è svolto a Savigliano un primo incontro fra i vari capogruppo locali e i dirigenti dell’associazione. Per noi si tratta della prima esperienza, ringrazio di cuore tutte le famiglie che hanno aderito per la loro pazienza e disponibilità dimostrate fin dalle prime ore di questo mese di soggiorno ”. Altri due bambini arriveranno il 24 luglio e si fermeranno anche loro per un mese. L’associazione Smile è una delle prime nate in Italia con lo scopo di organizzare questo tipo di soggiorni, è di Vigliano (Biella) e conta più di 800 iscritti in tutto il Piemonte. L'obiettivo è contribuire al miglioramento della salute fisica e psichica dei bambini che vivono nelle zone colpite, vent’anni fa, dalla nube tossica causata da un incidente nella centrale nucleare di Chernobyl (Ucraina), facendo loro trascorrere una vacanza sana ed allegra che contribuisca a rafforzare le loro difese immunitarie. L’iscrizione all’associazione prevede il pagamento di una tessera il cui costo è di 50 euro. Le famiglie si fanno carico del costo del viaggio (circa 400 euro) e delle spese del soggiorno. Per integrare le risorse del neonato gruppo di Busca, siamo tutti invitati a partecipare alla lotteria indetta dall’associazione, i cui biglietti, al costo di un euro ciascuno, sono in vendita presso le famiglie cha hanno aderito al progetto. Informazioni più particolari si possono avere telefonando al numero 338.6981944. L’associazione si sta impegnando affinché i ragazzi ospitati, finora considerati "bambini da aiutare", una volta diventati adulti, possano migliorare oltre che la loro salute anche la loro vita, crescendo loro stessi e facendo crescere il loro paese. Qualsiasi aiuto, finanziario, umanitario, medicinali, attrezzature o altro viene accolto presso la sede dell'associazione e pubblicato dettagliatamente nella rendicontazione finanziaria, in modo da garantire la massima trasparenza. I contributi economici possono essere versati presso la filiale BIVERBANCA di Vigliano Biellese conto corrente n. 180.000 intestato a "Associazione Un sorriso per Chernobyl" oppure contattando direttamente il Consiglio direttivo.

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