Si tiene dopo domani, giovedì 21 aprile, la seduta ordinaria del Consiglio comunale, con all'ordine del giorno il bilancio annuale, programmatico triennale e il rendiconto 2010.
La convocazione è per le ore 19,30 nella sala consigliare al primo piano del palazzo comunale, via Cavour 28.
Gli altri punti in discussione sono la destinazione di parte dei proventi degli oneri secondari di urbanizzazione ad opere nei cimiteri e la vendita di un terreno adibito a tinetta di ispezione del vecchio acquedotto
Il conto consuntivo dell’anno scorso evidenzia un avanzo di amministrazione di 656.000 euro, nel 2009 era stato pari a 526.000 euro. La somma, importante, è determinata dal patto di stabilità che da alcuni anni non permette al Comune di impegnare i oldi in cassa. Per non sfondare il patto, che avrebbe comportato sanzioni e penalizzazioni, il Comune ha limitato le spese, sia correnti sia d’investimento, e gli accumuli di risparmio ”forzato” hanno contribuito alla formazione di questa notevole cifra, solo virtualmente disponibile.
Per assurdo, le regole del patto finiscono addirittura per penalizzare di più quei Comuni, come Busca, che dispongono di una notevole liquidità, rispetto a quelli indebitati.
Alle regole del patto si aggiunge la mannaia sui trasferimenti dallo Stato che ha comportato per il Comune di Busca rispetto al 2003 un taglio del 42,6%: si è passati infatti da 1.643.000 euro agli 942.000 euro previsti per il 2012.
La situazione è stata denunciata più volte dal Sindaco di Busca, che si è fatto promotore in Piemonte di un Movimento che rivendica i diritti dei Comuni virtuosi.
Giovedì il Consiglio comunale del bilancio
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L'avanzo 2010 è di 656.000 euro, bloccati dal patto di stabilità
Data:
19 Aprile 2011
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