La cappella di Santo Stefano aperta al pubblico

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In quattro domeniche della prossima estate, a cura dell'associazione Espaci Occitan

Data:

09 Maggio 2011

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Gli affreschi quattrocenteschi dei fratelli Biazaci all'interno della cappella di Santo Stefano
Gli affreschi quattrocenteschi dei fratelli Biazaci all'interno della cappella di Santo Stefano

La cappella di Santo Stefano sarà aperta al pubblico con la presenza di una guida  in quattro domeniche della prossima estate, dalle ore 14,30 alle 18,30 il 12 e il 26 giugno e il 10 e il 24 luglio.

L'iniziativa è a cura dell'associazione Espaci Occitan nell'ambito dell'itinerario Mistà.

La cappella di Santo Stefano fu costruita sulla collina omonima, nei pressi del complesso dell'antico castello (oggi "Castellaccio"), fra i secoli VI e X. Era la parrocchia più importante del tempo. Venne più volte ristrutturata e sopraelevata nel Settecento. 

Dell’antico edificio resta la splendida abside affrescata nel Quattrocento dai fratelli Biazaci di Busca. 

Sul “mur de chevet” è dipinta l’annunciazione e il Cristo in avello, tra Maria e Giovanni piangenti. Nel catino absidale appare la raffigurazione del tema della catechesi primitiva, il tetramorfo di Ezechiele con il “Cristo Pantocrator” nella mandorla iridata e i simboli degli evangelisti. Divisa in quatto scene, è narrata la storia del protomartire di Santo Stefano, tratta dagli Atti degli Apostoli della Legenda Aurea. 

L’opera di restauro, promossa dal Comune nel 1998, ha restituito l’originario splendore al ciclo.

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