I Sindaci dei Comuni che costituiscono il Consorzio per i servizi socio assistenziali delle valli Grana e Maira, tra cui il Comune di Busca, esprimono la loro preoccupazione per la situazione in cui si trova attualmente ad operare il Consorzio.
"Dopo tanti anni in cui si è sempre assistito ad un incremento del bilancio - spiega, a nome dell'Assemblea dei Sindaci la presidente del cda del Consorzio, la buschese Alessandra Boccardo - e di conseguenza anche dei servizi offerti, bisogna ora fare i conti con una minore disponibilità economica che deriva da un ridimensionamento dei trasferimenti regionali sia per quanto riguarda il fondo indistinto sia per i progetti finalizzati".
In vista una situazione annunciata, già nei mesi scorsi il Consorzio con sede a Dronero aveva rivisto alcuni punti dei regolamenti per prevedere, dove possibile, una compartecipazione degli utenti ai costi dei servizi, sempre tenendo conto del reddito individuale.
Per rispettare gli equilibri di bilancio, inoltre, si è reso necessario esaminare tutti i servizi offerti e, alla luce delle disposizioni regionali relative a quelli classificati essenziali, operare una riduzione che ha coinvolto gli altri servizi. Sono perciò stati ridimensionati il servizio di Educativa professionale territoriale, rivolto ai minori in situazioni di disagio e alle loro famiglie, e lo Sportello unico socio-sanitario. In sostanza, sono state previste meno ore di lavoro per le cooperative sociali che collaborano con il Consorzio in questi settori.
"Siamo consapevoli - aggiunge la presidente - della situazione di disagio che si creerà per il ridimensionamento dei servizi e per l'eventuale compartecipazione ai costi che saremo costretti a richiedere alle persone in difficoltà che si rivolgono a noi. Ma il momento attuale non ci permette di agire diversamente".
Le ore dell'Educativa territoriale passano da 4.949 del primo semestre 2011 a 3.900 del secondo semestre 2011: cioè il 22 per cento in meno. Vengono meno in particolare i progetti dedicati al tempo extrascolastico di aggregazione e prevenzione al disagio giovanile.
Circa lo Sportello unico socio sanitario, le ore dell'assistente sociale dedicata al servizio passano da 988 del primo semestre 2011 a 780 del secondo semestre 2011 (22% in meno): lo sportello unico continua a rimanere aperto al pubblico due mattine alla settimana, il lunedi e il venerdì, ma diminuisce il tempo a disposizione per sbrigare le pratiche ed accompagnare gli utenti nei loro percorsi.
Oltre al taglio delle risorse pesa l'incertezza sui tempi dei trasferimenti. Senza contare che per la prima volta viene meno una parte dei servizi alle persone deboli, mentre fino ad oggi il Consorzio valli Grana e Maira si era sempre prodigato per il contrario: aumentare con progetti nuovi il sostegno all'assistenza.
E pesa anche l'incertezza circa lo stesso futuro del settore socio-assistenziale: a seguito della Legge Finanziaria 2010 che ha disposto la soppressione dei consorzi di funzioni, i Comuni, che sono i titolari delle funzioni sociali, devono adesso decidere per un'altra forma di gestione.
"Speriamo - conclude Boccardo - che in ogni caso i futuri assetti organizzativi permettano di continuare a fornire i servizi nei quali abbiamo tanto creduto in questi anni e che, grazie alla professionalità, all'esperienza e all'impegno di tutti i nostri operatori, sono riusciti a contenere situazioni di disagio, evitando ulteriori costi sociali e sanitari".
Incertezza e preoccupazione
Dettagli della notizia
Il Consorzio socio-assistenziali delle valli Grana e Maria costretto a ridimensionare alcuni servizi
Data:
20 Luglio 2011
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