Dopo Milano la mobilitazione continua

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Anche il sindaco di Busca ha partecipato alla protesta contro i tagli del Governo

Data:

30 Agosto 2011

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Il Movimento dei Sindaci del Piemonte in corteo a Milano
Il Movimento dei Sindaci del Piemonte in corteo a Milano

Anche il sindaco di Busca, Luca Gosso, con il Movimento dei sindaci del Piemonte,  era presente ieri alla manifestazione di Milano  per ribadire il no alla manovra del Governo sul fronte del taglio agli (e degli) enti locali. Con lui a Milano anche il consigliere comunale Diego Bressi.

E oggi, nonostante l’apertura del Governo, che ieri sera, dopo la manifestazione, ha proposto di mantenere i Consigli comunali dei piccoli comuni, con riduzione dei componenti e senza gettone e con l'obbligo dello svolgimento in forma di unione di tutte le funzioni fondamentali dal 2013, Gosso fa sapere, a nome del Movimento di cui è portavoce, che la mobilitazione continua.

Il fatto è – dice – che il Governo appare assai confuso. Inoltre il problema dei tagli alle risorse dei comuni resta e resta per tutti: piccoli e grandi. Ecco perché ieri eravamo più di mille sindaci a protestare e i più accaniti erano proprio i primi cittadini della grandi città, molti dei quali appartenenti ai partiti di governo. In prima fila l’organizzatore della mattinata, il sindaco di Varese Fontana, leghista maroniano, e Tosi di Verona. Dal palco anche Alemanno di Roma e il governatore della Lombardia Formigoni andavano dicendo con parole dure quanto sosteniamo noi, piccolo movimento piemontese, da quando ci siamo costituiti a Cuneo nel novembre del 2009: non possiamo più permetterci alcun taglio perchè abbiamo già dato anche troppo. Adesso ci dicono che ci sarà uno sconto ma nessuno sa a beneficio di chi”.

“Siamo felici – osserva Gosso - di aver contribuito al successo della manifestazione di ieri, dove abbiamo avuto la soddisfazione, almeno, di poter condividere con tanti le nostre istanze. L’aria sta dunque cambiando ed è molto significativo che adesso a protestare contro il governo siano anche i leghisti. Segno, tra l’altro, di quanto sia vero ciò che sosteniamo da tempo: che il federalismo dell’attuale maggioranza a Roma sia soltanto di facciata e che con i suoi provvedimenti il governo abbia fino ad oggi realizzato il contrario delle prerogative leghiste”.

“L’iniziativa di Milano – afferma Alberto Valmaggia, sindaco di Cuneo e aderente al Movimento - arriva dalla base che vuole contare di più e che considera i provvedimenti del governo come un attacco alla democrazia. Oltre alla battaglia sulla finanziaria abbiamo intenzione di impegnarci anche nella raccolta di firme per l’abolizione dell’attuale legge elettorale. Solo partendo da questo punto fermo potremo pensare di avere parlamentari eletti che pensano al bene dei propri amministrati“.

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