Chopin al fortepiano, Sabato nella chiesa della Rossa

Dopo la pausa di agosto, riprendono i Concerti d'Estate 2011 promossi dall'istituto musicale "Vivaldi" e dall'Istituzione comunale culturale, in collaborazione con l'assessorato alla Cultura del Comune, Piemonte in Musica, l'Associazione Giovanile Musicale e con il sostegno finanziario della Fondazione CRCuneo.

Il quinto appuntamento della prestigiosa rassegna si terrà sabato 17 settembre alle ore 21,15 nella chiesa della Santissima Trinità (la Rossa) con un suggestivo programma dal titolo "Confronti romantici: Chopin-Liszt" e vedrà la presenza di un virtuoso della tastiera: il pianista e cembalista Gian Maria Bonino. 

La straordinarietà dell'evento consiste anche nel fatto che il Maestro Bonino presenterà i brani (una selezione di studi chopiniani e la Sonata di Liszt) su due fortepiani storici, coevi agli autori presentati: ciò restituirà agli ascoltatori l'esatta sensazione uditiva pensata dai compositori. 

I preziosissimi strumenti sono il fortepiano parigino Pleyel n. 9615 del 1841 ed il fortepiano Boisselot (Marseille) n. 4215 del 1851, entrambi appartenenti alla collezione privata del Maestro Bonino. 

Il concerto che sarà eseguito a Busca è stato tenuto con grandissimo successo nelle scorse settimane nella prestigiosa sede dell'Auditorium Niemeyer al Festival di Ravello, sulla costiera amalfitana.

L'ingresso è libero.

L'ultimo appuntamento della rassegna è in calendario venerdi 30 settembre. 

Sabato 17 settembre, chiesa Confraternita della SS. Trinità (la “Rossa”)
ore 21.15 

Gian Maria Bonino, fortepiano 
Confronti romantici: Chopin-Liszt 

Fryderyk Chopin (1810-1849) 
12 Studi op. 25 (dédiées à la Comtesse d’Agoult) 
Fortepiano Ignace Pleyel 9615 (1841) collezione Gian Maria Bonino 

Franz Liszt (1811-1883)
Sonata in si minore R 21 (dedié à Robert Schumann) 
Fortepiano Boisselot Marseille 4215 (1851) collezione Gian Maria Bonino 

Gian Maria Bonino 
diplomato presso il Conservatorio di Milano con Lydia Arcuri e presso il Conservatorio di Lucerna con Myeczislaw Horszowski. 

Successivamente studia clavicembalo diplomandosi nel 1989 al Conservatorio di Genova con Alda Bellasich e nel 1999 ottiene il diploma in pianoforte al Conservatorio Superiore di Winterthur (CH). 

Ha suonato in qualità di solista in numerose città italiane e all’estero, e in particolare per le società GoG di Genova, i Concerti di Autunno di Bergamo, il Teatro di Trieste, la Società dei Concerti di Milano, oltre ai concerti al Conservatorio di Sydney, presso la Bosendorfer-Saal di Vienna, al Conservatorio di Mosca, e negli Stati Uniti, dove nel 1992 ha vinto il terzo premio al Concorso della Bach Society di Washington DC sulle Variazioni Goldberg. 

Ha suonato in qualità di solista e in diverse formazioni al Festival Internazionale di Lubiana, al Festival Suoni del Mediterraneo, per le Floraisons Musicales di Chateauneuf Du Pape, all’Emilia Romagna Festival. 

Fondatore dal 2001 del Gruppo Camerata Mistà e dei Musici di Vivaldi insieme al violinista Glauco Bertagnin, con il gruppo tiene regolarmente concerti per importanti istituzioni. 

Recentemente ha realizzato un cd con il flautista Andrea Oliva (integrale delle Sonate di Händel) e, con la casa Polhymnia, un cd con il traversiere Luca Ripanti con l’integrale delle sonate di J.S. Bach. 

Ha suonato con l’Orchestra Filarmonica di Torino, l’Orchestra del Teatro alla Scala e I Pomeriggi Musicali di Milano, con i flautisti Shigenori Kudo, Maxence Larrieu, Andrea Oliva, Davide Formisano e i violoncellisti Enrico Bronzi, Christophe Coin e Massimo Polidori; con il Quartetto d’archi Atheneum dei Berliner Philharmoniker, con cui ha suonato al Festival di musica contemporanea di Cincinnati (Stati Uniti). 

Suona anche con i Virtuosen dei Berliner Philharmoniker, la Philharmonische Kamerata Berlin, il Wiener Klimt Ensemble, con l’oboista Albrecht Mayer (Festival di Lucerna e al Rheingau festival). 

Ha inoltre suonato come solista presso la Philharmonie di Berlino, per il concerto di apertura della Stagione 2007-2008 dei Berliner Philharmoniker, in un brano del compositore contemporaneo Joel Hoffmann.

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