Stanno procedendo i lavori relativi al recupero di Casa Francotto: appaltati alle fine dello scorso anno all’Impresa costruzioni edili Maffioli di Saluzzo, sono iniziati in marzo e, secondi gli accordi, dovrebbero essere eseguiti entro il 30 settembre.
L'opera consiste nel recupero interno (pavimentazioni, infissi, impianti, intonaci) degli ottocento metri quadrati a disposizione da destinare a spazi espositivi polifunzionali per mostre, attività di promozione per i giovani artisti e culturali.
La copertura del finanziamento (296 mila euro) è assicurata della Regione Piemonte (100 mila euro), dalla Fondazione CRT (100 mila euro) e per 96mila euro da fondi comunali (proventi da oneri urbanizzazione).
Afferma Ivo Vigna, assessore alle Attività artistiche e spazi espositivi: “La destinazione dell’edificio rispetta, tra l’altro, il benemerito nostro concittadino che lo lasciò in eredità al Comune: Ernesto Francotto medico, pittore e poeta, fu un artista completo”
“Francotto – spiega l’assessore alla Cultura Marco Gallo – è stato per Busca uno dei più importanti personaggi culturali del Novecento. E’ giusto che la sua casa continui riflettere la sua personalità: in vista dell’inaugurazione stiamo preparando la ristampa della sua biografia, con raccolta di poesie, intitolata ‘Ernesto Francotto, l’uomo e il poeta’: oltre alla nuova prefazione, conterrà alcune pagine dedicate proprio alla ristrutturazione della sua casa”.
Casa Francotto e l’adiacente Osteria dell’Angelo, già di proprietà comunale, costituiscono un’unica facciata principale su piazza Regina Margherita: di gusto “eclettico”, su un preesistente impianto settecentesco, la facciata era già stata restaurata dal Comune, su progetto approvato dalla Soprintendenza per i Beni Ambientali ed architettonici del Piemonte.
Il corpo di fabbrica interno al cortile risale ad inizio Novecento ed era già stato sottoposto negli anni Novanta a lavori di manutenzione straordinaria con consolidamento strutturale e rifacimento del tetto.
“I nuovi locali – spiega Vigna, che ha seguito in particolare il progetto di recupero -, ricavati tra la facciata principale di Casa Francotto e la palestra delle scuole elementari, inseriti in un isolato che costituisce il plesso principale delle scuole elementari, sono ideali spazi espositivi: allo scopo, tra l’altro e stato studiato un apposito piano delle luci. Al piano terreno c’è una sala polivalente, collegata con scala ed ascensore al primo piano, e, a valle del portone carraio, quattro locali da destinare a sale esposizione e laboratori. La stessa disposizione – illustra ancora Vigna - dei locali si ripete al primo pano: una seconda sala congressi è collegata con una passerella vetrata sopra il portone carraio ai quattro locali che si affacciano al cortile interno dal ballatoio. Tutte le sale potranno essere sfruttate come spazi espositivi. Pensiamo infatti che diversi eventi, piccoli e grandi, si alterneranno in questa Casa, finalmente di nuovo viva ”.
I lavori in corso riguardano la posa di pavimenti in piastrelle, la posa di serramenti esterni in legno e porte interne, gli impianti elettrici, idrico-sanitari, di riscaldamento e antincendio, e la pavimentazione del cortile interno in ciotoli di porfido (nel cortile interno esiste ancora parte dell’antica cinta muraria della città medioevale).