Sabato prossimo 8 ottobre, alle ore 16,30, nelle serre del castello del Roccolo avrà luogo la presentazione del libro “Mimì ed Ercole Oldofredi Tadini: una vita per l’Italia” di Domenico Sanino. L’evento, al quale parteciperà l’autore del volume, è il primo di una serie di appuntamenti letterari organizzati dall’associazione culturale Marcovaldo a corollario della mostra “A tavola nel Risorgimento”. L’incontro è a ingresso libero; a pagamento, invece, la visita guidata al castello e il tour della mostra, curata da Elma Schena e Adriano Ravera visitabile fino al 30 ottobre prossimo. Per maggiori informazioni rivolgersi al numero verde della Regione Piemonte 800-329329, telefonare al numero 0171/618260 o visitare il sito internet www.marcovaldo.it.
Leggere il Risorgimento
Con questo nuovo ciclo di incontri dal titolo “Leggere il Risorgimento” si intende analizzare meglio il contributo fornito dalla provincia di Cuneo al Risorgimento italiano, sotto vari aspetti, e valorizzare nello specifico quanto di importante è stato fatto da personaggi illustri, facendo parlare i libri scritti su di loro da alcune delle più autorevoli firme del panorama provinciale e regionale.
Il libro di Domenico Sanino, “Mimì ed Ercole Oldofredi Tadini: una vita per l’Italia”, edito da L’Artistica di Savigliano, raccoglie testimonianze e documenti, molti inediti, conservati a villa Oldofredi Tadini a Cuneo. La ricorrenza dei 150 anni dall’unità d’Italia ripropone gloriosi eventi risorgimentali che i libri di storia hanno raccontato con dovizia di particolari. Ma l’unificazione del nostro paese è passata anche attraverso la vita quotidiana e comune di molte persone, soprattutto giovani, che poi la storia ufficiale ha dimenticato o non ha mai conosciuto.
Gli Oldofredi
Ercole Oldofredi e la moglie Maria (Mimì) Terzi erano patrizi bresciani che conducevano una brillante vita presso la Corte asburgica di Milano. Ma, ad un certo punto, subentrò una maturazione che li portò a schierarsi apertamente contro l’Austria ed a collaborare attivamente all’unità d’ Italia. Ercole Oldofredi fu tra i principali artefici delle Cinque Giornate di Milano.
Dopo la sconfitta ed il rientro degli austriaci nella capitale lombarda, fuggì in Piemonte, dove strinse una grande amicizia con Cavour, partecipando con lui alle tante missioni che consentirono la guerra del 1859 e la creazione, il 17 marzo 1861, del Regno d’Italia. Furono anni difficili, anche sotto l’aspetto economico, perché il governo austriaco lo esiliò e pose sotto sequestro i suoi beni. Fu tra i pochissimi, una decina, ai quali non fu mai concesso il condono. Tutta la famiglia visse così da esule tra Cuneo e Torino. Fu deputato del Regno di Sardegna e prefetto a Bologna, dopo l’annessione della città. Per i meriti acquisiti Vittorio Emanuele II lo nominò senatore del Regno d’Italia.
LEGGERE IL RISORGIMENTO
Sabato 8 ottobre ore 16.30, Serre del Roccolo
Mimì ed Ercole Oldofredi Tadini: una vita per l'Italia
Incontro con Domenico Sanino
Sabato 15 ottobre, ore 16.30, Serre del Roccolo
Dai cuochi di corte a Pellegrino Artusi. La grande tavola nazionale tra curiosità e storia
Incontro con Adriano Ravera e Elma Schena
Sabato 22 ottobre, ore 16.30, Serre del Roccolo
In viaggio con Silvio Pellico: politica, donne e giustizia di un europeo del Risorgimento
Incontro con Fulvia Viola Barbero
Incontri sul Risorgimento al Roccolo da sabato prossimo
Dettagli della notizia
Sabato alle ore 16,30 la presentazione del libro 'Mimì ed Ercole Oldofredi Tadini: una vita per l’Italia' di Domenico Sanino
Data:
03 Ottobre 2011
Tempo di lettura:
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