“Oggi inauguriamo un’area che dedichiamo a quella che mi piace definire una famiglia allargata. L’Hospice è un piccolo villaggio, qui si creano situazioni che recuperano la nostra storia e questi nuovi spazi rappresentano in qualche misura la parte più ricca delle cure palliative.”
Così Pietro La Ciura, direttore della struttura complessa Cure palliative e Hospice dell’Asl CN1, sabato scorso, 22 ottobre, all’inaugurazione dell’area sociale e didattica dell’Hospice di Busca.
Nell'ampliamento si svolgeranno il master di Medicina Palliativa, seminari e corsi di formazione per gli operatori e si realizzano fondamentali momenti di socializzazione e la ricostruzione di una dimensione familiare.
“L’Hospice, che si trova nei locali dello storico ospedale di Busca, è un riferimento importante di un ampio territorio – ha detto il sindaco, Luca Gosso – e in un periodo di difficoltà nella finanza pubblica come questo è significativo che ci sia la possibilità di fare squadra con il contributo solidale di tanti cittadini”.
E' intervenuto poi il commercialista torinese, di origini buschesi, Adalberto Giraudo, che si è fatto carico degli arredi di gran parte dell’area, in ricordo del fratello Guido (medico di famiglia a Busca scomparso in un incidente aereo) e della madre, alla quale è stata intitolata la sala da tè.
In perfetta linea con il leit motiv della mattinata, l’intervento del commissario dell’Asl CN1, Giovanni Monchiero: “Le cure palliative servono a dare la più appropriata cura al paziente e ad evitare che si incoraggi l’accanimento terapeutico. Abbiamo cercato di avere in provincia di Cuneo da tempo una rete di cure palliative ed abbiamo ottenuto un certo successo, per l’impegno e la dedizione di medici, operatori e volontari. L’Hospice è ben inserito nelle cure domiciliari, è un progetto necessario”.
L’assessore regionale William Casoni ha precisato come la Regione Piemonte mantenga alta l’attenzione verso la Sanità che sarà per il 2012 destinataria, insieme a viabilità e trasporti locali, di tutte le scarse risorse in bilancio.
Il ringraziamento ai privati che hanno permesso l'opera è giunto da tutti. L’assessore provinciale Giuseppe Lauria ha definito questa la nuova ala “il completamento virtuoso di una tensione ideale” reso possibile dal contributo di quello straordinario mondo che è rappresentato dai volontari.”
E' intervenuta ache la coordinatrice cuneese della Anapaca, Francesca Salvatico: “Qui c’è aspettativa di vita.”
Sergio Giraudo, presidente provinciale della Lilt (Lega Italiana Tumori) ha ricordato il ruolo della sua associazione e sottolineato la duplicità della funzione della nuova area.
Centrale l’intervento del presidente dell’Ordine dei Medici della Granda, Salvio Sigismondi: “Questo è un luogo che dovrebbe diventare un non luogo, grazie ad una fittissima rete che si estende su tutto il territorio. L’intervento delle cure palliative merita sempre più attenzione.“
Giovanna Tealdi per la Fondazione CRC ha detto che “la Fondazione è attenta alla persona umana e alla sua complessità e sostiene con convinzione tutte quelle iniziative che vanno in questa direzione, anche a favore dei familiari dei malati”.
Un ruolo, quest’ultimo, enfatizzato dalla presidente della fondazione Fabbretti di Torino, Marina Sozzi, intervenuta all’evento: “Siamo presenti soprattutto, e con un certo riscontro, a Torino, ma da qualche anno sono stati attivati anche nella vostra provincia, a Fossano, alcuni gruppi di auto mutuo aiuto e uno sportello per il lutto, per sostenere psicologicamente coloro che hanno perso una persona cara”.
La rete delle cure palliative è ampia e a livello regionale la coordina Carlo Peroselli: “Il Piemonte è all’avanguardia in questo campo e spero che il prossimo piano socio-sanitario tenga in considerazione la realtà delle cure palliative, che peraltro sono all’ordine del giorno di tutti i sistemi sanitari del mondo, così come la richiesta di umanizzazione della cura anche nel fine vita. Le cure palliative sono ormai un diritto fondamentale della persona e Cuneo, in questo settore, è all’eccellenza”.
Al termine degli interventi Monsignor Giuseppe Guerrini, Vescovo di Saluzzo, ha impartito al bendizione.
L'Hospice cresce
Dettagli della notizia
Inaugurata la nuova Area sociale e didattica
Data:
24 Ottobre 2011
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