Il 27 gennaio d’ora in poi dovrà continuare ad essere anche a Busca l’occasione per ricordare non soltanto la Shoah ma anche tutte le altre vittime dei criminali nazisti e fascisti, con un incontro fra generazioni come quello organizzato questa mattina al Teatro Civico.
E’ quanto è stato ribadito dal sindaco, Luca Gosso, dal presidente della locale Anpi, Mario Berardo e dagli altri convenuti per la cerimonia di commemorazione della Giornata della Memoria.
Erano presenti anche il sentore Giuseppe Fassino, il consigliere regionale Tullio Ponso, il consigliere provinciale Angelo Rosso, l’assessore comunale Gianfranco Ferrero.
Nei loro brevi interventi, tutti hanno avuto parole di stima e di figliale gratitudine per i tre buschesi reduci dai campi di concentramento tedeschi, ai quali è stata consegnata una targa commemorativa, mentre altre due sono state consegnate alla memoria.
Eugenio Chiari, Giovanni Arnaudo e Vincenzo Villa avevano gli occhi lucidi, dietro ai quali si potevano immaginare ricordi incancellabili. Toccante emozione anche nei figli degli altri due reduci, Giovanni Bernardi e Sergio Ratti, deceduti anni fa, che hanno ricevuto l’onorificenza alla memoria.
Significativa la presenza dei ragazzi delle terze medie, insieme con il sindaco ed il vicesindaco del Consiglio comunale dei Ragazzi, Samuele Galfrè e Federico Giraudo. Il sindaco Junior ha ringraziato gli organizzatori della cerimonia e gli insegnanti che li hanno preparati all’evento, Michela Cervetto e Elio Ricca, che ha allestito con i ragazzi un mini concerto composto dalle canzoni Auschwitz di Francesco Guccini e Gam Gam (scritta da Elie Botbol e che fa parte della colonna sonora del film Jona che visse nella balena di Roberto Faenza sui lager nazisti) cantate e suonate al flauto.
Un applauso particolare, fra i tanti, è andato all’ultimo reduce buschese dalla Campagna di Russia, l’Alpino Giuseppe Fornero, classe 1920, presente come invitato d'onore, che al suono dell’Inno d’Italia è balzato in piedi togliendosi il cappello e cantando a gran voce. Un esempio di incredibile patriottismo che non è sfuggito al giovanissimo pubblico, la cui sentita partecipazione è stata giustamente sottolineata dal presentatore della cerimonia, Giovanni “Giangi” Giordano.
Eugenio Chiari, deportato il 9 settembre 1943 a Mannheim Saarbrucken (Germania) e ritornato a Busca il 10 maggio 1945
Vincenzo Villa, deportato il 12 settembre 1943 a Furstenberg sur Oder (Germania) e ritornato a Busca l’8 maggio 1945
Giovanni Arnaudo deportato il 25 marzo 1944 a Norimberga (Germania) e ritornato a Busca il 12 giugno 1945.
Le onorificenze alla memoria di Giovanni Bernardi, deportato il 15 giugno 1944 a Solingen (Germania) e ritornato a Busca il 21 luglio 1945, e di Sergio Ratti deportato il 24 marzo 1944 a Norimberga – Altefur (Germania) e ritornato a Busca il 29 maggio 1945 sono state consegnate ai figli, Ida e Piergiuseppe.
Anche Busca non dimentica
Dettagli della notizia
Oggi, nel Giorno della Memoria, consegnate onorificenze ai deportati
Data:
27 Gennaio 2012
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