I Sindaci: proposte costruttive per uscire dalla logica dei tagli lineari

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Previsti incontri informativi per amministratori e cittadini

Data:

26 Gennaio 2012

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Imu, trasporti locali, assistenza e servizi alla famiglia: ecco i temi dolenti delle amministrazioni comunali. I Sindaci del Movimento dei Piemonte, riuniti a Centallo, hanno fatto il punto circa i loro problemi più imminenti e hanno deciso di coinvolgere al più presto Provincia e Regione per esaminarli. 

Stiamo vivendo un periodo – dice il sindaco Luca Gosso e portavoce del Movimento  - di grandissima confusione e preoccupazione. Vorremmo esporre senza polemiche, anzi con spirito costruttivo, le nostre proposte. Siamo pienamente consapevoli della necessità di sacrifici da parte di tutti e, sempre in modo trasversale ai partiti com’è la nostra natura di Movimento, comprendiamo lo sforzo fatto dall’attuale governo per dare la svolta necessaria all’economia nazionale. Proprio perché consapevoli e proprio perché slegati da interessi che non siano quelli dei cittadini che ci hanno dato il mandato per amministrare, poiché conosciamo bene il territorio e tutte le sue problematiche, vorremmo semplicemente essere chiamati a dare il nostro contributo in termini di proposte concrete”. 

Particolare preoccupazione è stata espressa sulla situazione economico finanziaria in cui versano i consorzi socio assistenziali della provincia di Cuneo. “Secondo un conteggio dello dicembre - spiegano il sindaco di Verzuolo e presidente di Monviso solidale, Gian Franco Marengo, e l’assessore comunale di Fossano, Maurizio Bergia - i consorzi cuneesi vantavano crediti per oltre 36 milioni di euro dall’Asl e Regione.” 

“Una situazione insostenibile, a rischio di collasso - dice Marco Friggerio sindaco di Pietraporzio -  Dobbiamo chiedere alla Regione un impegno concreto per sbloccare questi pagamenti e dare risposte certe sui finanziamenti 2012”.

Il sindaco di Borgo San Dalmazzo, Pier Paolo Varrone, si dichiara particolarmente preoccupato per il mancato bando regionale sui sostegni alle politiche famigliari che mette a rischio il funzionamento degli asili nido. 

Il taglio ai trasporti pubblici locali deciso da una “determina” provinciale, senza alcuna concertazione è “una vera mazzata”: “Chiediamo – dice il sindaco di Frassino Dino Matteodo - un tavolo con l’assessore provinciale ai trasporti. Capiamo l’esigenza di razionalizzare, ma poiché noi conosciamo bene il territorio, abbiamo le nostre dee e le nostre proposte che prevedono formule innovative capaci di tenere conto delle esigenze dei cittadini. Occorre anche stare a sentire il comitato dei pendolari, per cercare insieme le migliori soluzioni”. 

L’incertezza sull’applicazione della nuova tassa Imu è stata espressa da tutti. Dice il sindaco di Boves Mario Giuliano: “Purtroppo l’introduzione di questa tassa, che di municipale ha ben poco, non permette ai sindaci di stilare bilanci di previsione attendibili. Quest’anno ci sono tante, troppe variabili che possono condizionare i conti”. 

Accogliendo una proposta del sindaco di Centallo, Antonio Panero, infine, il Movimento si è impegnato a realizzare nel corso dell’anno alcuni incontri di informazione e aggiornamento sull’amministrazione locale non riservati ai propri iscritti ma aperti a tutti i cittadini.

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