Thank you for the music

Degnamente concluso con uno dei brani meno noti da "Mamma mia", ma da titolo decisamente significativo “Thank you for the music”, il concerto/recital di venerdì scorso al Teatro Civico, dedicato ai più grandi musicall moderni e interpretato magistralmente dalla cantante e attrice Flavia Barbacetto e dal pianista Paolo Volante, è stato un altro successo.

Scarna è stata soltanto la scenografia: un baule antico dal quale ogni tanto Flavia Barbacetto estraeva alcuni abiti per caratterizzare i diversi personaggi, mirabilmente interpretati. Per il resto la giovane cantante fiorentina, il suo accompagnatore al pianoforte, il pubblico, tutto è stato pieno, caldo, appagante. Di sicuro quanto meno "promettente" è la giovane artista fiorentina, che tornava a Busca dopo il concerto dello scorso dicembre nel quale era una delle tre Blue Dolls: "Qui a Busca - ha detto salutando alla fine dello spettacolo - mi coccolate ed è un un piacere stare sul queso palcoscenico, in questo bel teatro, con questo bel pubblico".

Il primo spettacolo della nuova stagione artistica “Musicaè” offerto dal Comune di Busca, assessorato alla Cultura e dall’associazione Amici della Musica, grazie al contributo della Fondazione Cassa di risparmio di Fossano, promette dunque bene, ma il programma non è stato presentato dal presidente dell’associazione, Antonello Lerda, perché si è in attesa dei riscontri circa le richieste di contributi inoltrate a diverse fondazioni bancarie e a privati. Mentre sono confermati alcuni sponsor, come le aziende Sedamyl e Grandazuccheri, il Museo dell'Arpa,  per altri occorre ancora attendere.

La novità principale consiste nella conferma di una iniziativa sperimentale della scorsa stagione annunciata da Lerda e dall’assessore comunale alla Cultura e vicesindaco Marco Gallo. Ossia l’adesione della Città di Busca  al Terra Amata Festival, con cui la provincia di Cuneo aveva inaugurato l’anno scorso una rassegna itinerante di dodici appuntamenti di altissimo livello sparsi per il territorio della Granda mettendo in collaborazione diversi enti, comuni e associazioni: una esperienza positiva che si ripete quest’anno e che porta Busca in un altro circuito, dopo quello, consolidato, dell’Alba Music Festival.

“Soltanto mettendoci in rete con altre forze – dice Gallo – riusciamo a trovare le energie per la cultura, che merita di essere sempre incentivata, anche e di più nei periodi di crisi. Certamente senza il lavoro e i contributi dei privati e dei singoli cittadini, come i tanti soci degli Amici della Musica, poco sarebbe possibile”.

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