La migrazione italiana tra Ottocento e Novecento che interessò tutta l'Italia (ed anche Busca) è al centro della nuova proposta culturale dell'associazione Le Cercle Rouge, che ha appena concluso le riprese e la post-produzione di tutti gli inserti video che andranno a completare le scenografie della pièce "Il Passo delle Allodole".
Il lavoro sarà presentata in anteprima il 21 aprile prossimo al Teatro Civico.
"Il progetto - spiegano i curatori - mette in rapporto al fenomeno migratorio attuale a quello trascorso. La ragione dell'esodo fu e rimane una sola: la ricerca di un posto di lavoro migliore o più semplicemente di un lavoro in grado di assicurare la mera sussistenza" forma di installazione video-teatrale".
Quello italiano ebbe inizio in un Paese appena unificato, dopo mezzo secolo di Risorgimento fatto di sommosse, battaglie e Guerre di Indipendenza. Oggi viviamo in veste di ospitanti un altro esodo epocale, quello dei popoli che a loro volta vivono stravolgimenti politici e guerre civile.
L’altro figlio
Il titolo della pièce trae spunto dal passaggio migratorio delle allodole. Il riferimento al passo delle allodole quale avvenimento osservato e atteso dai cacciatori è tratto da un brano di una novella che Luigi Pirandello scrisse nel 1902, L'altro figlio, novella che lo scrittore trasformò vent'anni dopo in una pièce teatrale.
La migrazione degli uccelli con le insidie che comporta come il lungo e faticoso viaggio e le battute di caccia a cui va incontro è qui vista come metafora del fenomeno migratorio dei popoli. Alla pièce è correlata una scelta di brani musicali tratti dalla tradizione popolare italiana.
Nel 'Passo delle Allodole' la storia infinita delle migrazioni, tra speranze ed insidie
Dettagli della notizia
Il 21 aprile prossimo al Teatro Civico l'anteprima della piéce de Le Cercle Rouge
Data:
23 Marzo 2012
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