Busca Città

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A 250 anni della concessione del titolo, un anno di eventi

Data:

08 Maggio 2012

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4 min

La bandiera di Busca, elaborata per l'occasione con  i colori storici dello stemma della città, è il simbolo dei festeggiamenti
La bandiera di Busca, elaborata per l'occasione con i colori storici dello stemma della città, è il simbolo dei festeggiamenti

La storia
Una volta i boschi costituivano un bene fondamentale delle finanze pubbliche: non soltanto la proprietà, ma anche i diritti di taglio, di pascolo e di raccolta costituivano una parte decisiva dell’economia.

Nel Settecento il più ricco patrimonio del Comune di Busca era il bosco che si estendeva a nord della via Vecchia di Cuneo, fino ai confini con Caraglio, chiamato “la Fraschetta” di circa 1.200 giornate.

Per la custodia dei suoi boschi, quello della Fraschetta e quelli sulla collina, il Comune di Busca stipendiava due guardie, che dovevano sorvegliare i tagli e la regolarità del pascolo. Dalle contravvenzioni entravano nelle casse comunali in media 500 lire all’anno. Per il pascolo nella Fraschetta gli abitanti dei paesi limitrofi pagavano la “fidanza”, cioè una tassa per ogni capo di bestiame. Con “la fidanza” il Comune guadagnava circa 100 lire all’anno.

Ma le due guardie non erano sufficienti alla custodia e in molti, specialmente gli abitanti dei comuni vicini, riuscivano a saccheggiava la Fraschetta, asportandone ogni bene. In questi casi il Giudice di Busca non aveva autorità per perseguirli, perché non poteva far perquisire le case e le cascine che non si trovavano sotto la sua giurisdizione.

Fu per questo motivo che il Comune decise di richiedere al governo la salvaguardia reale del bosco. Infatti, prendendo sotto la sua tutela il grande tenimento, il re delegava all’autorità di polizia di Busca i suoi poteri sovrani che valicavano i confini comunali e si poté così colpire i delinquenti dovunque si trovassero.

A dire il vero una bella decimazione della Fraschetat fu operata proprio dal governo di sua maestà, che nel 1743 e nel 1744 autorizzò tagli indiscriminati di cerri per costruire le palizzate e le trincee di fortificazioni a Cuneo.

Pochi anni dopo il Consiglio di Busca decise di vendere il bosco per pagare i debiti del Comune che ammontavano a lire 58.000, contratti verso la metà del secolo precedente a causa delle guerre. Su di essi gravava un interesse annuo di lire 3.000 circa.

Il 3 gennaio 1760 il Consiglio deliberò di vendere la Fraschetta. Quando ormai tutto era pronto per l’asta pubblica, il Regio patrimonio intervenne facendo valere il diritto di prelazione a favore del Re e chiese di fare acquisto della Fraschetta. Il nuovo acquirente metteva la Comunità in imbarazzo, giacchè non poteva patteggiare troppo con il suo Sovrano, ma le offriva d’altra parte l’occasione di meritarne la benevolenza. 

Le trattative furono condotte con molto rispetto e accondiscendenza giungendo alle conclusioni che furono siglate nel contratto il 5 dicembre 1762 e che prevedevano che il Sovrano, Carlo Emanuele III di Savoia, si impegnasse a mantenere Busca sotto il diretto ed immediato dominio della sua famiglia e decorava Busca con titolo di Città, riconoscendole tale dignità come capitale di un antico Marchesato. 

Gli appuntamenti
Questa storia, portata alla luce alcuni anni fa da Francesco Fino, compianto parroco di Busca e studioso di storia locale, merita di essere ricordata. Per farlo il sindaco, Luca Gosso, ha proposto al Consiglio comunale di elaborare un programma di festeggiamenti per l’anno in corso, 250° anniversario della proclamazione di Busca Città. Allo scopo si è formato un Comitato, composto dai capigruppo e dall’assessore alle Manifestazioni: Gianfranco Ferrero, Ezio Donadio, Antonella Simondi e Mario Berardo. Coinvoltoi attivamente anche il Consiglio comunale dei Ragazzi e l'associazione Busca eventi. Le manifestazioni hanno ottenuto il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, della Regione Piemonte e della Provincia di Cuneo.

Le risorse provengono tutte da sponsor privati e fondazioni bancarie e la realizzazione è resa è possibile grazie anche al lavoro dei tanti volontari delle associazioni coinvolte. 

Ieri pomeriggio è stato presentato il calendario degli eventi, ancora in via di perfezionamento. 

Domenica 27 maggio
Fiera di maggio
Casa Francotto: mostra fotografica “Ernesto Francotto negli scatti dello studio Pignatta”
Mostra sull'ambiente
Visite guidate alla città a cura dei ragazzi delle scuole medie 

Inizio giugno
Casa Francotto: presentazione video realizzato da Cercle Rouge

Sabato 16 giugno
Teatro Civico: Concerto per la Festa della Musica
Solisti, coro e orchestra del Civico Istituto Musicale Vivaldi
Con presentazione dell'inno della Città di Busca, composto da Antonello Lerda su testo di Giangi Giordano

Sabato 30 giugno e domenica 1 luglio
“Pane e nutella: la spalmata più lungo del mondo”
Serata musicale; presentazione dvd turistico; esposizione delle opera del concorso Busca Città nelle scuole

Agosto
Festival Mistà per i 250 anni di Busca Città

Domenica 16 settembre
Fanfara taurinense (a cura del gruppo cittadino Ana)

Sabato 10 novembre
Chiesa Santissima Annunziata
“Correva l'anno 1762” concerto dei solisti del Civico Istituto Musicale Vivaldi

Novembre

Ciclo di serate sulla storia di Busca (a cura dell’Istituzione comunale culturale)

Presentazione del dvd musicale a cura dei gruppi e delle scuole di musica cittadini e del libro “Busca Città 1762-2012”

Mercoledì 5 dicembre
Al mattino: visite guidate monumenti, annullo filatelico, messa
Al pomeriggio: inaugurazione targa commemorativa; alle ore 18 Consiglio comunale aperto con Sindaci delle città confinanti; cena dei 250 anni, in collaborazione Lions Club Busca e Valli

Dicembre
Concerto banda musicale
Spettacolo teatrale a cura del’associazione Le cercle rouge
Spettacolo teatrale dei bambini della scuola primaria

In date da definire
Concerto in collaborazione con l’associazione Amici della musica
Presentazione libro sui Fratelli Biazaci (pittori in Busca del ‘400)

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