Busca incontra Beppino Englaro

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Venerdì al Teatro Civico una riflessione aperta sul testamento biologico

Data:

22 Maggio 2012

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Beppino Englaro, qui con Mina Welby moglie di Piergiorgio Welby (Roma, 26 dicembre 1945 – Roma, 20 dicembre 2006)  politico, attivista, giornalista impegnato per il riconoscimento legale del diritto al rifiuto dell'accanimento terapeutico in Italia e per il diritto all'eutanasia, malato di distrofia muscolare dall'età di 16 anni e aiutato a morire il 20 dicembre 2006  dal dottor Mario Riccio, anestesista,  alla presenza della moglie, della sorella Carla e dei radicali dell'Associazione Luca Coscioni
Beppino Englaro, qui con Mina Welby moglie di Piergiorgio Welby (Roma, 26 dicembre 1945 – Roma, 20 dicembre 2006) politico, attivista, giornalista impegnato per il riconoscimento legale del diritto al rifiuto dell'accanimento terapeutico in Italia e per il diritto all'eutanasia, malato di distrofia muscolare dall'età di 16 anni e aiutato a morire il 20 dicembre 2006 dal dottor Mario Riccio, anestesista, alla presenza della moglie, della sorella Carla e dei radicali dell'Associazione Luca Coscioni

Venerdì prossimo, 25 maggio, alle ore 21, nel Teatro Civico si terrà un incontro pubblico sul tema del testamento biologico organizzato dal Lions Club Busca e Valli, con il patrocinio del Comune.

Tra i relatori della serata ci sarà Beppino Englaro, padre di Eluana, la ragazza che, in seguito ad un incidente stradale, è rimasta in stato vegetativo per sedici anni, fino a quando, dopo un tormentato percorso giudiziario che ha suscitato un acceso dibattito tra favorevoli e contrari, i medici sono stati autorizzati a sospendere l’alimentazione forzata che la manteneva in vita.

Alla serata interverranno inoltre Antonio Rimedio, filosofo bioeticista membro del Comitato Etico dell’Azienda Sanitaria Ospedaliera Santa Croce e Carle di Cuneo, Pietro La Ciura, medico direttore della Struttura complessa cure palliative e Hospice di Busca dell’Asl Cn1, l’avvocato Mariagrazia Soleri. Modererà l’incontro Laura Barbotto, presidente del Collegio IPASVI della provincia di Cuneo.

Dopo gli interventi dei relatori ci sarà il dibattito con il pubblico.

"Abbiamo l'occasione - spiega il vice-sindaco e assessore alla Cultura Marco Gallo - di riflettere insieme su un tema importante, che ci riguarda tutti e verso il quale tutti i cittadini hanno il dovere ed il diritto di esprimersi secondo coscienza. Invito dunque i buschesi ad approfittare della serata per sentire le posizioni dei relatori, informarsi e discutere".

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