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Musica, teatro e cinema nell'omaggio ai 250 anni di Busca Città

Data:

18 Giugno 2012

Tempo di lettura:

3 min

Un scena dal trailer: il sindaco, Luca Gosso
Un scena dal trailer: il sindaco, Luca Gosso

Buon compleanno: Busca, per i 250 anni dalla concessione del titolo di Città, si sta riunendo tutta intorno alla festa, dimostrando che l’unione fa la differenza e che si può riuscire con la buona volontà dei singoli e delle associazioni, unita all’ingegno e alla fantasia, ad allestire un programma di ottimo livello.

Dopo il successo della Fiera di Maggio, nello scorso week-end la musica, il teatro ed il cinema hanno presentato il loro omaggio alla ricorrenza, con in campo associazioni ed enti culturali come le Cercle Rouge e il Civico istituto musicale.

Ma tutte le associazioni del territorio contribuiranno, ognuna con le proprie risorse, alle celebrazioni, che continueranno fino al clou del 5 dicembre prossimo, la data esatta del compleanno.

Intanto venerdì scorso Le Cercle Rouge, laboratorio di video arte, che crea opere multimediali, unendo teatro e cinema, ha presentato nel centro convegni di Casa Francotto gremito il trailer promozionale dello spettacolo che sta allestendo per rievocare l’avvenimento.

Partendo dalla pergamena del 1762, il trailer, curato da Laura Chiotasso e Costantino Sarnelli, è una rielaborazione visiva dell’introduzione che il Sindaco, Luca Gosso, ha scritto per il libro, in preparazione, che commemora i 250 anni della città. La parola passa poi ad altri intervistati e il montaggio si sviluppa in modo circolare, come se i personaggi si dessero idealmente la mano, in una specie di girotondo. Come in una vecchia commedia francese, “La ronde” (girotondo), la storia si dipana di personaggio in personaggio fino a oggi.

“Le immagini– spiega Laura Chiotasso, che è anche la presidente dell’associazione – sono la traccia per seguire il cammino di chi ci ha preceduto nella costruzione di Busca, nell’amore per la città in cui hanno vissuto e viviamo, perché se si perde anche solo una piccola parte di ciò che si ama si perde un pezzo di noi stessi”.

La piacevole serata di presentazione è stata completata con un reading su frammenti tratto da “Alla ricerca del tempo perduto” di Marcel Proust e dall’esecuzione da parte della violinista Helga Niederwald, accompagnata al pianoforte da Domenica Guglielmo, di una melodia tratta dall’Orfeo ed Euridice di Gluck. Il pubblico ha dimostrato di gradire, in attesa del completamento del “film-piéce”.

Sabato sera nella bomboniera del Teatro Civico, stracolma, l’esecuzione in prima assoluta dell'Inno alla Città, ha suscitato una ola di gradimento con il pubblico in piedi ad omaggiare l’idea e la realizzazione di questo originale omaggio a Busca.

Il semplice ed immediato testo, scritto Giangi Giordano, sulla scia delle classiche liriche di Masoero, Romagna e Francotto, che sottolinea i luoghi e i sapori della buschesità, è stato sontuosamente impreziosito dalla musica di Antonello Lerda, dall’esecuzione dell'orchestra del Civico istituto musicale Vivaldi, diretta dal maestro Antonio Ferrara, e dalla splendida interpretazione del tenore Emanuele Bono, la cui esecuzione ha goduto del “ricamo” in ritornello della bravissima soprano Cristina Villani. Un’autentica aria da opera, la cui musicalità ricorda lo scorrere del tempo, come dell’acqua nel torrente. “Quando mi è stato affidato l'incarico – ha spiegato, infatti, il compositore - imparato il testo a memoria, me lo ripassavo passeggiando in Busca e una sera tardi, seduto sul vecchio ponte sul Maira, dove c’è l’immagine di una Madonnina, mentre ascoltavo il fluire placido dell’acqua, ho iniziato a cantarle, quelle parole. Da lì in poi è stato semplice, anzi un piacere, dare forma alle note, affidandole ai diversi strumenti musicali”. 

"Un grazie  commosso - ha detto il sindaco, Luca Gosso, all'unisono con l'assessore alla Cultura, Marco Gallo -  a tutte le associazioni, agli enti e ai volontari che stanno seguendo con entusiasmo e tanta voglia di partecipare l'dea che ho semplicemente lanciato. Con la scusa della ricorrenza, l'intenzione era questa, che si sta davvero realizzando: riunire i buschesi di tutti i tempi in una girandola, come suggerisce giustamente le Cercle Rouge,  di ricordi e di autentica fraternità. Un momento di incontro davvero emozionante e appagante".

In link qui sotto il testo dell’Inno, in attesa della prossima pubblicazione della registrazione dell’esecuzione, per alcuni giorni ancora in fase si perfezionamento.

I prossimi appuntamenti del programma dei festeggiamenti sono a fine mese, in coincidenza con la festa patronale di San Luigi e il “pane e nutella più lungo del mondo", sabato 30 giugno.

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