L’associazione Ad Maiora, nell’ambito del progetto Sport Pulito della Regione, insieme con la Città di Busca ed Consorzio socioassistenziale Valli Grana e Maira, ha organizzato una giornata di gare sportive dedicata ai centri diurni del consorzio, ai disabili seguiti dell’educativa territoriale ed agli ospiti delle residenze Villa Ferrero “Meini Meinardi” di Busca e “Valentina” di Caraglio.
L’iniziativa si è svolta oggi, l’appuntamento era nella cittadella sportiva di via Monte Ollero e, date le straordinarie condizioni meteorologiche (pioggia forte e vento, dopo tre mesi ininterrotti di sole!) invece che all’aperto tutti i giochi si sono svolti nelle capienti strutture del palazzetto e della bocciofila messe a disposizione dalle associazioni sportive che le gestiscono e dal Comune.
Per la prima si sono ritrovati in una torneo sportivo una cinquantina di assistiti provenienti da diverse realtà e hanno dato vita, guidati dall’esperienza ed dalla professionalità degli educatori e anche di alcuni volontari dell’associazione organizzatrice, ad un vero e proprio torneo sportivo con diverse discipline e squadre in gara. Dopo l’alzabandiera e il canto dell’Inno di Mameli, i giochi si sono svolti durante tutta la mattinata fino all’una. Al pranzo, servito a tutti sul luogo, è seguito una festa musicale e d infine le premiazioni con l’assegnazione delle tre medaglie, oro, argento e bronzo. I partecipanti si sono confrontati in gare di gincana, booling, petanque e calciobalilla.
“Un’esperienza assai positiva quella di oggi – afferma Eraldo Racca responsabile del settore per il Consorzio -. I ragazzi sono stati impegnati seriamente nella preparazione e hanno affrontato l’evento con autentica partecipazione. Si tratta di un aspetto importate dell’educativa. Ringraziamo Ad Maiora, che da tanti anni offre un aiuto insostituibile, sia in denaro sia in personale, all’attività sportiva e di svago dei centri del consorzio. Purtroppo, con i tagli sempre più preoccupanti al sociale, non ci resta che sperare in iniziative come queste per permetterci di andare incontro alle sacrosante esigenze degli assistiti anche nell’organizzazione del tempo libero. Infatti, siamo costretti a ridurre i costi in modo tale da dover rinunciare, come abbiamo fatto quest’anno per la prima volta, al soggiorno estivo ed a gran parte delle iniziative di svago”.
“Appare persino grottesco – interviene in proposito la presidente del Cda del Consorzio Alessandra Boccardo – dover dire che chi è stato colpito dalla disabilità non dovrebbe anche pagare per sprechi ed errori altrui, talmente dovrebbe risultare ovvio ed immediato in una società civile proteggere sempre i più deboli. I nostri Consorzi socio-assistenziali, che sono un’emanazione dei Comuni per la gestione del settore sociale, non hanno bisogno di molto per lavorare bene: da sempre hanno dimostrato di saper gestire con oculatezza quelle poche risorse sulle quali, almeno, fino a ieri potevano contare. Oggi, invece, fatichiamo addirittura a farci erogare i fondi statali e regionali già destinati da tempo e ricorriamo regolarmente all’anticipazione di cassa. Bisogna organizzare sit-in di protesta per ottenere il minimo indispensabile alla sussistenza, il minimo dovuto. Dopo la conferma di qualche settimana fa della sopravvivenza degli enti gestori, fra noi consorzi ci stiamo coordinando a livello sia provinciale sia regionale per cercare di sbloccare una situazione ormai insostenibile. Più che mai da elogiare dunque tutti quelli che riescono a mettere in piedi giornate come questa”.
Una giornata di sport controcorrente
Dettagli della notizia
Oggi mini-olimpiade nella cittadella di via Onte Ollero. Occasione anche per stigmatizzare i tagli al sociale
Data:
03 Settembre 2012
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