CARNEVALE 2013. Nuovi interpreti per le maschere cittadine

Rispolverati i tradizionali costumi, i protagonisti mascherati del Carnevale buschese rinasceranno anche quest’anno. L’apertura dei festeggiamenti cittadini, con la consegna ufficiale delle chiavi della Città alle maschere, è in programma per venerdì 19 gennaio: alla serata parteciperanno centinaia di maschere provenienti da tutta la provincia accolti quest’anno dai nuovi interpreti delle maschere buschesi, in seguito alla rinuncia, dopo due anni di onorato servizio, di Dante Bruno e della moglie Cristina Demarchi, che vestivano i panni di Micon e Miconeta, così come dei fratelli Albero e Paola Conte, che lasciano le vesti di Panatè e Bela Panatera. Dopo varie ricerche e passaparola, da ultimo l’appello sui giornali lanciato nelle scorse settimane, cinque nuovi “festaioli” buschesi si sono fatti avanti per ereditare le vesti delle maschere e far rinascere anche quest’anno la bella tradizione carnevalesca. Per indossare i panni dei due protagonisti principali Micon e Miconeta tornano in scena Ivano Falco, 28 anni, idraulico, e Nicoletta Delio, 34 anni, impiegata, già interpreti nel 2009 del Panatè e de la Bela Panatera, che quest’anno saranno impersonati da Veronica Rinaudo, 24 anni, operaia, e Danilo Revello, 28 anni, autista, mentre grazie a Martina Giraudo, 24 anni, impiegata, e Dario Tallone, 21 anni, allevatore, ricompariràanno nella combriccola buschese, dopo diversi anni di assenza, una Birichina e un Birichin. “Un grande ringraziamento – dice il presidente della Busca Eventi, Gianpiero Marino – va agli interpreti delle maschere cittadine degli anni scorsi: Dante Bruno e Cristina Demarchi, Paola ed Alberto Conte, che hanno portato il nome di Busca in tutte le corti mascherate della provincia e oltre, svolgendo il ruolo di maschere cittadine con una passione e una disponibilità straordinaria. Sono sicuro che anche i nuovi interpreti, che ringraziamo fin da ora, visto l’entusiasmo e la voglia di partecipare con cui si sono fatti avanti, sapranno portare avanti con simpatia e allegria la bella tradizione cittadina”.