Di danza, di voce e di canto: così si sintetizza l’opera che l’associazione culturale Le Cercle Rouge proporrà al pubblico del Teatro Civico sabato 1 dicembre alle ore 21.
In occasione delle celebrazioni per i 250 anni di Busca Città, l’associazione ha elaborato due eventi: il trailer promozionale per la città, presentato il 15 giugno scorso in Casa Francotto, ed il musical che è ora alla lavorazione finale.
Il trailer contiene alcune anticipazioni sul soggetto e le musiche dello spettocolo "La Ronde - Ritrovare il tempo" in scena il primo dicembre.
Il testo del trailer è una elaborazione visiva dell’introduzione che il Sindaco, Luca Gosso, ha scritto per il libro “Buschesi” presentato il 9 novembre al Teatro, piccolo “tempio” della celebrazioni per la ricorrenza dell’anniversario. Il ritrovamento da parte del primo cittadino della pergamena del 1762 è il motore che innesca le celebrazioni.
Le immagini del trailer , proprio come il libro, suggeriscono una traccia per seguire il cammino di chi ci ha preceduto nella costruzione di Busca, offrendo un invito a dimostrare il proprio amore per la città, dove è possibile passeggiare e vedere affiorare e coltivare i nostri ricordi, perché"se si perde - dice la sceneggiatrice Laura Chiotasso - anche solo una piccola parte di ciò che si ama si perde un pezzo di noi stessi".
Tutto questo in un montaggio a sviluppo circolare come se i personaggi del trailer si dessero idealmente la mano in una sorta di girotondo.
Sulla stessa idea poggia la confezione del musical comedy “La Ronde”, in cui la storia si dipana come in una giostra temporale: si parte dal Settecento per giungere fino ai giorni nostri attraverso un percorso circolare, in cui i ricordi ritrovati mettono in relazione diversi punti di contatto esistenti tra microcosmo – una collettività della provincia Granda - e macrocosmo – l’Italia e la grande Europa.
Questa relazione temporale è scandita da sipari che aprono di cinquant’anni in cinquant’anni diversi scenari in cui attori, musicisti e ballerini salgono a turno su questa giostra passandosi idealmente il testimone. I personaggi girano giorno e notte, come ci ricorda la canzone che accompagna il film La Ronde diretto da Max Ophuls nel 1950, film dal quale lo spettacolo ha tratto ispirazione. Le immagini, la musica, la danza e le parole sono il complesso degli ingranaggi mentre i libri, i giornali ed i documenti sono le chiavi per mettere in funzione il meccanismo del tempo ritrovato. La pièce dà la mano al libro, creati entrambi con gli stessi intenti. La parola stampata diventa la liaison tra presente, passato e futuro, una radiotrasmittente tra tempi diversi.
Il soggetto e la sceneggiatura sono di Laura Chiotasso, la regia e l'elaborazione grafica di Cotantino Sarnelli, con i contribuiti di Elide Giordanengo, Paolo Borello, Maria Luisa Marello, Helga Niederwald, Franco Fiorini, Livio Partiti, Laura Alpa, Maura Campagno, Barbara Forneris, Franco Fiorini, Barbara Forneris, Enrico Gallo, Sara Martinelli, Ilaria Tavella, Grazia Beltrando, Antonella Audisio, Cristina Capello, Marta Mattalia, Alessandro Delpiano, Concetta Spinelli, Daniela Agnese, Giangi Giordano, Federico Bersia, Silvio Ceirano, Danilo Dardanelli
La Ronde: la storia siamo noi
Dettagli della notizia
Lo spettacolo che celebra il tempo ritrovato, in scena al Civico il primo dicembre
Data:
19 Novembre 2012
Tempo di lettura:
2 min