La "bomboniera" del Teatro Civico si appresta questa settimana ad ospitare tre importanti eventi per i 250 anni di Busca Città, in vista delle celabrazioni ufficiali del 5 dicembre, la data storica in cui Carlo Emanuele III di Savoia concesse il titolo a Busca.
Domani, martedì 27 novembre, alle ore 20,30 si svolge la presentazione del dvd "250 note buschesi", nato dalla collaborazione fra le tante realtà musicali che operano sul territorio del comune.
Venerdì 30 novembre alle ore 21 l’Orchestra Filarmonica del Castelletto tiene un concerto con musiche di Haendel, Mozart, Strauss, Haydn, Beethovenn, Boieldieu, Adam.
Domani 250 note buschesi
Hanno partecipato alla realizzazione del dvd che si presenta domani l'orchestra e il coro del Civico istituto musicale Vivaldi diretti da Antonio Ferrara, la corale Valle Maira diretta da Luca Giachero, il Complesso Bandistico Musicale Castelletto di Busca diretto da Vittorio Galoppini, l'orchestra del Corso ad indirizzo musicale della scuola media diretta dagli insegnanti Rosmarie Braendle, Alberto Gertosio, Alberto Pignata, Giorgio Signorile, il coro Cantallegrando della scuola primaria diretto dagli insegnanti Nadia Torino, Egle Gagliardi, Laura Molineris, Antonella Simondi, Paola Eandi, Paola Oberto.
Giangi Giordano e Omar Ramero hanno letto alcune poesie di Ernesto Francotto e Padre Silverio Cismondi.
Corredano il dvd le fotografie offerte dagli studi fotografici Pignatta e Allione e le cartoline della collezione Mario Berardo.
I brani eseguiti sono: “L'Inno di Busca” (Musica Antonello Lerda, parole Giangi Giordano), “Il colore del vento" (Alberto Gertosio), “In coro per un sogno" (Marco Ramello), “L'ora della sera" (Marco Maiero), "Piemonte" (Massimo Boario). Il montaggio è curato studio Sabbatini Multimedia di Verzuolo.
Il concerto di venerdì
L’Orchestra Filarmonica del Castelletto in onore dei 250 anni di Busca Città ha preparato per venerdì un concerto con musiche di Haendel, Mozart, Strauss, Haydn, Beethovenn, Boieldieu, Adam.
In scena, per lo spettacolo ad ingresso libero, il complesso sinfonico fondato nel 2010 dal Maestro Vittorio Galoppini di Carpenedolo.
L’organico della Filarmonica è formato essenzialmente da strumenti a fiato ed a percussione, a cui si aggiungono l’arpa e l’organo, per un organico complessivo di 55 elementi.
Il repertorio proposto contiene brani sinfonici dell’epoca classico-romantica, le cui partiture originali vengono adattate all’organico della Filarmonica, affidando ad un gruppo di clarinetti le parti dei primi, dei secondi violini e delle viole, mentre la parte dei violoncelli è affidata ai flicorni tenori e baritoni; tutte le altre parti reali originarie affidate agli altri strumenti sono mantenute invariate.
La strumentazione così modificata viene curata in modo particolare per cercare di non alterare troppo gli effetti timbrici voluti dai compositori dei brani proposti.
L’organico è formato in maggioranza da giovani strumentisti animati da una determinata volontà allo studio ed al perfezionamento; la componente femminile è di circa un terzo degli esecutori.
Il musical di sabato
Il musical comedy “La Ronde” dipana una storia come in una giostra temporale: si parte dal Settecento per giungere fino ai giorni nostri attraverso un percorso circolare, in cui i ricordi ritrovati mettono in relazione diversi punti di contatto esistenti tra microcosmo – una collettività della provincia Granda - e macrocosmo – l’Italia e la grande Europa.
Questa relazione temporale è scandita da sipari che aprono di cinquant’anni in cinquant’anni diversi scenari in cui attori, musicisti e ballerini salgono a turno su questa giostra passandosi idealmente il testimone. I personaggi girano giorno e notte, come ci ricorda la canzone che accompagna il film La Ronde diretto da Max Ophuls nel 1950, film dal quale lo spettacolo ha tratto ispirazione. Le immagini, la musica, la danza e le parole sono il complesso degli ingranaggi mentre i libri, i giornali ed i documenti sono le chiavi per mettere in funzione il meccanismo del tempo ritrovato. La pièce dà la mano al libro, creati entrambi con gli stessi intenti. La parola stampata diventa la liaison tra presente, passato e futuro, una radiotrasmittente tra tempi diversi.
Il soggetto e la sceneggiatura sono di Laura Chiotasso, la regia e l'elaborazione grafica di Cotantino Sarnelli, con i contribuiti di Elide Giordanengo, Paolo Borello, Maria Luisa Marello, Helga Niederwald, Franco Fiorini, Livio Partiti, Laura Alpa, Maura Campagno, Barbara Forneris, Franco Fiorini, Barbara Forneris, Enrico Gallo, Sara Martinelli, Ilaria Tavella, Grazia Beltrando, Antonella Audisio, Cristina Capello, Marta Mattalia, Alessandro Delpiano, Concetta Spinelli, Daniela Agnese, Giangi Giordano, Federico Bersia, Silvio Ceirano, Danilo Dardanelli
Settimana di spettacoli al Civico per Busca Città
Dettagli della notizia
Domani, venerdì e sabato appuntamenti al Teatro, nei 250 anni dalla concessione del titolo
Data:
26 Novembre 2012
Tempo di lettura:
3 min