Mirella Lovisolo e Manuela Fonti al lavoro sotto l'arco di porta Santa Maria
Nell’ambito dello studio e della ricerca dell’opera dei Fratelli Tommaso e Matteo Biazaci, pittori quattrocenteschi di Busca, avviata dall’associazione culturale Bafile, Mirella Lovisolo e Manuela Fonti hanno compiuto un sopralluogo con pulizia dei lacerti pittorici nell’intradosso (sotto l’arco) di porta Santa Maria per visualizzare quanto resta delle immagini e delle tematiche raffigurate.
L’osservazione ravvicinata ha evidenziato la distruzione degli affreschi avvenuta in epoca da definire, con la conseguente impossibilità di leggere in modo consequenziale quanto rappresentato.
La pulizia ha rivelato frammenti di un’opera tecnicamente notevole, mentre la resa descrittiva lascia intuire il valore del complesso originario. “E’ emersa – Lovisolo, esperta di storia ed arte locale - sotto un velo di scialbo e di polvere calcificata che la ricopre, la figura di san Francesco con croce, stigmate e un libro in mano. Nella parte opposta possibile inoltre vedere una sequenza di figure su basamento di cui si indovinano le pieghe degli abiti di un corteo di figure, una madre con bimbo in bracco di cui si vede una gamba, un arco polilobato che rimanda a quello delle Virtù dei Biazaci a Montegrazie (Imperia) e un frammento di testa femminile. Inoltre, di fronte a san Francesco, un santo con un abito (giornea) bianco e rosso. Da questi elementi si può giungere forse, mediante il confronto con opere analoghe e comprendere qualcosa di più del tema raffigurato”.
