Addio a Vincenzo Villa ex internato nei lager tedeschi

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Data:

30 Gennaio 2013

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Durante la celebrazione del 25 Aprile del 2007 il Sindaco, Luca Gosso, a nome della Città e dell’Associazione combattenti e reduci, consegna  a Vincenzo Villa  il Diploma al merito ed alla fedeltà. Villa fu motorista, fatto prigioniero a Pola, nel 1943, dove aveva attraccato la corazzata Giulio Cesare, sulla quale era imbarcato
Durante la celebrazione del 25 Aprile del 2007 il Sindaco, Luca Gosso, a nome della Città e dell’Associazione combattenti e reduci, consegna a Vincenzo Villa il Diploma al merito ed alla fedeltà. Villa fu motorista, fatto prigioniero a Pola, nel 1943, dove aveva attraccato la corazzata Giulio Cesare, sulla quale era imbarcato

E' morto ieri all’ospedale di Cuneo  Vincenzo Villa, 86 anni, rettore della confraternita della Santissima Annunziata.

Militare nella Marina durante la seconda guerra mondiale, fatto prigioniero dopo l’8 settembre 1943  trascorse tre anni nei lager in Germania. 

Nei campi di concentramento tedeschi perse 13 parenti  ebrei. Era cugino del partigiano Isacco Levi. 

Funerali domani, giovedì 31 gennaio, alle ore 14,30, nella chiesa parrocchiale Maria Vergine Assunta. 

Diploma al merito ed alla fedeltà
Durante la celebrazione del 25 Aprile del 2007 il Sindaco, Luca Gosso, a nome della Città e dell’Associazione combattenti e reduci, consegnò a  Villa il Diploma al merito ed alla fedeltà. Disse in quell'occasione il primo cittadino: “Vicenzo Villa, deportato nei lager, rifiutò la liberazione per non servire l’invasore tedesco e la Repubblica Sociale durante la Resistenza. Così sta scritto nella motivazione del ministro della Difesa per l’assegnazione del titolo Volontari della libertà che gli è stato riconosciuto. Di discendenza ebrea, lui e la sua famiglia, lo ricorda nel suo libro Isacco Levi, diedero rifugio ai perseguitati e ricordo che la solidarietà ed ospitalità alle famiglie ebree fu una delle motivazioni dell’assegnazione della medaglia d’argento al merito civile alla Città di Busca da parte del presidente della Repubblica  Carlo Azeglio Ciampi”.

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