Nuovo contributo per Moglia

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Ieri una delegazione di buschesi ha consegnato al paese terremotato 4.720 euro

Data:

20 Febbraio 2013

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Il sindaco di Moglia, Simona Maretti, e l’assessore comunale Gian Franco Ferrero, con il simbolo della donazione
Il sindaco di Moglia, Simona Maretti, e l’assessore comunale Gian Franco Ferrero, con il simbolo della donazione

Un assegno del valore di 4.720 euro è stato consegnato ieri, martedì 18 febbraio, al sindaco di Moglia (Mantova) Simona Maretti dall’assessore comunale Gian Franco Ferrero. Il contributo è il frutto della raccolta del Natale solidale, cui hanno partecipato le associazioni e le scuole cittadine, insieme con la parrocchia.

E’ la terza volta che una delegazione buschese fa visita al comune colpito dal terremoto la scorsa primavera, quando fu avviato un gemellaggio di solidarietà, grazie all’ interessamento di Alberto Arioli, buschese di adozione originario di quel comune.

Subito dopo il terremoto, il sindaco, Luca Gosso, si era impegnato per raccogliere fra i buschesi dei contributi, che la comunità di Moglia aveva scelto di devolvere alla ricostruzione del campanile della casa di riposo. Con l’iniziativa del “Vino della Solidarieta”, condivisa con i comuni di Costigliole Saluzzo e Tarantasca, si era ottenuto il primo “gruzzoletto” di tremila euro, consegnato nel novembre scorso.

Ieri una ventina di buschesi sono tornati nel paese ancora ferito e con i segni ancora evidenti del terremoto, per consolidare il rapporto. Il costo del viaggio è stato completamente a carico dei partecipanti: per il Comune, oltre all’assessore Ferrero, erano presenti i consiglieri Diego Bressi, Mario Berardo e Marco Sarale. Hanno accolto i buschesi, oltre al sindaco, gli assessori Greta Bertolini, Federica Gualtieri e Mauro Trevisi.

Un’ora di buon umore è stato regalato dall’intrattenitore buschese “Prezzemolo” ai bambini delle scuole elementari e medie, i quali possono godere dell’unico intervento pubblico fino ad ora andato a termine: il nuovo edificio in prefabbricato finanziato dalla Regione Lombardia e realizzato in 40 giorni.

Il centro del paese è parzialmente ri-aperto ed ovunque si vedono dei lavori in corso: “Ma i fondi tardano ad arrivare – hanno spiegato gli amministratori comunali ringranziando di cuore il significativo gesto dei buschesi - Se per le opere pubbliche abbiamo ricevuto all’incirca 50 milioni di euro, per i privati non è ancora arrivato un centesimo e chi sta facendo i lavori deve ricorrere ai risparmi di una vita”.

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