Prosegue il programma di risparmio energetico nell’illuminazione pubblica

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Nelle zone di viale Piemonte e di via Mazzini

Data:

03 Aprile 2013

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Nel corso dell’ultimo anno gli interventi di risparmio nel consumo di energia elettrica per gli impianti pubblici ha comportato una diminuzione del consumo di circa 100 mila chilowattora, su circa 1 milione di chilowattora totali
Nel corso dell’ultimo anno gli interventi di risparmio nel consumo di energia elettrica per gli impianti pubblici ha comportato una diminuzione del consumo di circa 100 mila chilowattora, su circa 1 milione di chilowattora totali

Prosegue l’opera avviata negli ultimi anni dal Comune in fatto di risparmio del consumo di energia sia negli edifici comunali (con la sostituzione dei vecchi impianti di riscaldamento e con opere di isolamento termico, il caso più recente è quello della controsoffittatura della palestra delle scuole elementari del capoluogo) sia nella pubblica illuminazione.

Nel corso dell’ultimo anno gli interventi di risparmio nel consumo di energia elettrica per gli impianti pubblici ha comportato una diminuzione del consumo di circa 100 mila chilowattora, su circa 1 milione di chilowattora totali.

Nelle ultime settimane sono stati realizzati due ulteriori interventi: la razionalizzazione degli orari di accensione, con l’applicazione del sistema di controllo programmabile detto “plc” (si spengono le illuminazioni alle ore 22, una su tre, e dalle ore 24, due su tre) e la sostituzione delle vecchie lampadine a mercurio con quelle nuove a basso consumo, secondo in piano che si estende progressivamente dal centro città alle zone più esterne.

Questo secondo tipo di intervento è stato recentemente realizzato nella zona di via Mazzini e via Roccolo, dove sono state sostituite circa 200 lampadine.

L’applicazione del sistema “plc” (controllore logico programmabile), già attivo in una decina di zone, è stato ora applicato in viale Piemonte, via Braida, via Langhe e nelle vie limitrofe.

I due più recenti interventi costano meno di 8 mila euro (grazie ai ribassi d’asta) e comportano un risparmio di circa 12.000 euro nel giro di un anno.

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