Treni: la Cuneo-Torino gravemente penalizzata. I Sindaci scrivono alla Regione

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Incomprensibile esclusione dal nuovo sistema ferroviario metropolitano. Si denunciano ritardi, incongruenze di orario, mancanze nel servizio

Data:

17 Aprile 2013

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I Sindaci dei Comuni che fanno parte del bacino delle stazioni ferroviarie di Cuneo e Centallo, tra cui il sindaco di Busca, Luca Gosso, hanno inviato una lettera all’assessore regionale ai Trasporti Barbara Bonino per sollecitare il suo interessamento alla difficile situazione del trasporto ferroviario tra Cuneo e Torino, dopo l’entrata in vigore del nuovo orario dal 9 dicembre scorso.

Dopo aver precisato che il bacino interessato da questo servizio ferroviario supera le 100.000 unità, nella lettera i Sindaci esprimono la loro totale incomprensione dei motivi che hanno portato la Regione ad escludere la città di Cuneo, capoluogo di Provincia, dal nuovo sistema ferroviario metropolitano.

I sindaci firmatari stanno raccogliendo quotidianamente le giustificate richieste e proteste da parte di pendolari e studenti e, con la lettera inviata all’assessore regionale, vogliono “fornire, con spirito propositivo, un contributo concreto al miglioramento del servizio esistente che, si ribadisce, risulta comunque deficitario”.

Nella lettera, datata 15 aprile, si rilevano le seguenti criticità: insufficiente pulizia delle carrozze; presenza ripetuta di carrozze non adeguatamente riscaldate; frequenti ritardi negli arrivi a Torino.

In particolare si segnala che il treno con partenza da Cuneo alle 06,54, il quale deve accodarsi a quello in partenza da Fossano alle 07,03 vanificando così la velocizzazione della tratta.

Come si vede i Sindaci si riferiscono, anche, a“semplici considerazioni” con richiesta di “verificare attentamente le tracce orarie delle fasce dei treni partenti da Cuneo/Fossano dalle ore 07,00 alle ore 08,00 al fine di non creare inutili sovrapposizioni, magari eliminando alcune fermate intermedie già effettuate da treni analoghi a poca distanza di tempo”.

I Sindaci si dicono“consci” delle difficoltà nella predisposizione di un così complesso orario, ma essi stessi suggeriscono “piccoli aggiustamenti”.

Come, per esempio, l’orario del treno sulla tratta Limone Piemonte-Cuneo, prettamente utilizzato dagli studenti, che costringe gli stessi a partire da Limone Piemonte alle 06,37 per arrivare a Cuneo alle 07,17, ovvero molto prima dell’apertura delle scuole e questo in quanto il successivo, arrivando a Cuneo alle 08,11 non permette l’ingresso in orario.

Inoltre nella lettera si contesta l’ipotesi di eliminazione dal prossimo 29 luglio fino al 25 agosto proprio il in partenza da Cuneo per Torino alle 06,54, in conseguenza della quale sarebbero gravemente danneggiati i numerosi lavoratori pendolari.

Le considerazioni e le segnalazioni contenute nella lettera non esauriscono tutte le problematiche, ma, concludono i Sindaci, “vogliono essere un utile spunto di riflessione per l’esame del nuovo servizio e del nuovo orario” dopo pochi mesi dall’entrata in vigore.

Per analizzare ed approfondire la situazione e quella che pare vada configurandosi i Sindaci chiedono all’assessorato un, prossimo, incontro.

La lettera è firmata dai sindaci di Cuneo, Federico Borgna, di Bernezzo, Elio Chesta, di Borgo San Dalmazzo, Gianpaolo Beretta, di Boves, Mario Giuliano, di Busca, Luca Gosso, di Caraglio, Giorgio Lerda, di Centallo, Antonio Panero, di Cervasca, Aldo Serale, di Chiusa Pesio, Sergio Bussi, di Demonte, Mario Bertoldi, di Dronero, Livio Acchiardi, di Limone Piemonte, Francesco Revelli, di Peveragno, Carlo Toselli, di Robilante, Biagio Bedino, di Roccavione, Germana Avena, di Tarantasca, Bruna Giordano, di Vernante, Domenico Papalia, di Vignolo, Roberto Giraudo, di Villafalletto, Ilio Piana, di Vottignasco (Daniela Costamagna.

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