Non ancora un vero e proprio museo, ma quasi. La quarta edizione della mostra Forme di Ingegno allestita dall'11 al 26 maggio (orario apertura: ore 15 - 20) per la prima volta in alcuni locali del convento dei frati Cappuccini, ricevuta in comodato d’uso dall’associazione Ingenium nel luglio 2012, ha messo in risalto l'impegno di questo sodalizio, che con caparbietà da anni sta cercando di raggiungere il suo obiettivo: l'allestimento di un luogo permanente per approfondire la conoscenza delle realtà lavorative locali, dare testimonianza della meccanizzazione del lavoro, valorizzare il patrimonio culturale, storico linguistico, architettonico, ambientale e sociale legato al mondo del lavoro.
Al centro della mostra l’uso della tecnica, in particolare della meccanica, nella costruzione e nel funzionamento dei giochi e nel modellismo statico e dinamico.
Sono presentate anche alcune esercitazioni pratiche prodotte dagli allievi di sette scuole ed istituti tecnici del territorio.
Si possono inoltre osservare alcuni artigiani che, le lavorano "dal vivo" ai loro mestieri.
In mostra, poi, una serie di pannelli illustranti la storia della presenza francescana a Busca, una collezione di fotografie d’epoca, il laboratorio fotografico Pignatta con cimeli d'epoca, i pregevoli laboratori in miniatura costruiti dal piaschese PierEttore Agasso ed altre opere analoghe costruite con maestria da appassionati. Ed ancora 150 macchine d’epoca che l’associazione presieduta da Giovanni Tolosano ha raccolto in diversi anni di attività.
Forme d'ingegno, un successo al convento
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Mostra aperta anche nel prossimo week-end per la Fiera di Maggio
Data:
21 Maggio 2013
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