Raccolta porta a porta, dopo un buon avvio, ora la percentuale cala

Nel  luglio dell'anno scorso entrava in funzione in buona parte della città (60% della popolazione) la raccolta dei rifiuti porta a porta. Dopo un buon avvio con un 53% di differenziata lo scorso dicembre, ora, secondo i dati forniti dal Cec (Consorzio ecologico cuneese) contenuti nella tabella che pubblichiamo qui le percentuali totali della raccolta negli ultimi 4 mesi sono in calo. 

Che cosa ne pensa il consigliere comunale Diego Bressi, delegato al settore? “Il porta a porta è stato ben accolto, infatti nel periodo luglio–dicembre 2012 la percentuale di differenziata era del 53%. E’ stato anche apprezzato il miglioramento del decoro pubblico con l’eliminazione dei cassonetti. Pensiamo che l’inversione di tendenza sia colpa in gran parte del vecchio sistema dei cassonetti ancora in vigore su quasi metà della popolazione. In attesa dell’allargamento della raccolta a domicilio anche su gran parte delle zone frazionali, che partirà con il nuovo appalto ipotizzabile ai primi mesi del 2014, prendiamo come dato positivo che, in totale, i cittadini buschesi diminuiscono la produzione dei rifiuti totali, meno 15 %, e di indifferenziata, meno 40%. Ma si può fare e si deve fare di meglio e di più, anche perché esiste il rischio di ammende e di aumento delle bollette”. 

Incertezza sulla Tares
In merito alle bollette, con il passaggio alla Tares, se la differenziata su base annuale rimarrà sui livelli del 2012 non sono previsti aumenti. Discorso a parte per l’aumento una tantum di 0,30 euro a metro quadro che il governo potrebbe applicare, ma su cui al momento non c’è nulla di certo. 

Intanto in luglio sarà chiesto ai cittadini un acconto sulla tariffa, con una cifra calcolata in base agli importi del 2012.

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