Contributi sul risparmio energetico: la risposta ad una interrogazione

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Data:

29 Agosto 2013

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Il Comune partecipa regolarmente ai bandi per reperire risorse statali, regionali e di fondazioni bancarie: durante il mandato incominciato nel 2009 complessivamente sono stati presentati progetti per il valore di un  milione di euro. Tra questi anche quello per la richiesta di contributi sui certificati bianchi, che premiano i Comuni che hanno realizzato interventi di risparmio energetico negli anni passati.

Ora un’interrogazione del Gruppo consigliare Futuro in Comune chiede come 
mai non sia stato ottenuto “l’incentivo fiscale in conto capitale pari all’80% dei costi sostenuti per interventi di risparmio energetico e future politiche di risparmio” relativo ad un progetto per il municipio. 

In primo luogo – risponde il Sindaco - per l’eseguità delle risorse disponibili (6 milioni di euro in tutta la regione), poi per la complessità delle soluzioni tecniche richieste, che premiano soltanto interventi su edifici particolarmente inefficienti.

Su oltre 1500 enti pubblici piemontesi che potevano partecipare sono stati presentati 304 progetti, di questi 249 sono risultati idonei, tra cui anche quello del Comune di Busca, 55 non stati ammessi e di quelli idonei solo 26 sono stati beneficiati. Busca è dunque entrata nella graduatoria con la possibilità, in futuro, di beneficiarne, in caso di nuove disponibilità.

“Per questo motivo – è scritto nella risposta - attueremo un primo intervento stralcio per il municipio con risorse comunali”.

Nella lettera del Sindaco si sottolinea, poi, che per richiedere risorse pubbliche ci deve essere un’effettiva valutazione dei costi-benefici e che, per quanto riguarda un eventuale intervento alle scuole di Castelletto, indicato nell’interrogazione come maggiormente “premiante” per il tipo di bando, l’ufficio tecnico comunale aveva stimato che per raggiungere il 70% di riduzione di consumi energetici necessiterebbe di una spesa pari a 220 mila euro con un risparmio energetico stimato in 4/5 mila euro annui e, perciò, con un rapporto costo/beneficio sproporzionato. Perciò si era scelto di partecipare al bando con il progetto del municipio.












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