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Il senatore Fassino ombudsman a Busca

Data:

26 Settembre 2006

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Il sentaore Giuseppe Fassino
Il sentaore Giuseppe Fassino
Una riflessione sulla figura del Difensore civico: è il contenuto principale dell’ultima relazione, in ordine di tempo, che il Difensore civico di Busca, senatore Giuseppe Fassino, ha fatto avere al Sindaco, agli assessori ed ai consiglieri comunali, congedandosi dal suo incarico, giunto a scadenza del secondo quinquennio, essendo stato nominato per la prima volta 26 settembre 1996 e poi riconfermato il 27 settembre 2001. Ha svolto il suo mandato senza oneri per il Comune. Nato a Busca nel 1924, laureato in Lettere e filosofia, Giuseppe Fassino è stato eletto senatore (nel collegio Cuneo-Saluzzo) per la prima volta nel 1979 ed stato rieletto nel 1984 e nel 1987. Fra le innumerevoli cariche ricoperte nel Parlamento e nel Governo, si ricordano quelle a sottosegretario alla Pubblica istruzione nei governi Spadolini I e II, Craxi I e II, Fanfani IV (dal 1981 al 1987) e a sottosegretario alla Difesa nei governi Andreotti VI e VII (dal 1989 al 1992). E' membro onorario dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa. Nel corso del Consiglio comunale di domani sera, sarà proposta, su indicazione della Conferenza dei capigruppo, la rinomina nell’incarico del senatore. Quale sia in realtà il ruolo del Difensore civico in Italia lo scrive a chiare lettere Fassino nella sua relazione: “La trasposizione dell’ombudsman, figura tipica dei paesi anglosassoni e scandinavi, nei paesi di cultura latina ha sminuito la considerazione di cui il difensore civico gode in quelle civiltà, che hanno in grande cura dei diritti individuali. Da noi – scrive il senatore – al Difensore civico vengono ritagliati spazi di intervento molto circoscritti e non sempre incisivi… In bilico fra due poteri, quello legislativo e quello esecutivo, egli non può emanare decisioni vincolanti. Il suo unico potere è la moral suasion che come sia, ha efficacia solo verso chi è dotato di buona volontà, fatto sempre piuttosto raro”. Cosa occorrerebbe fare per migliorare il ruolo del Difensore? “L’ideale –scrive Fassino – sarebbe poter trasferire questo istituto nell’ambito delle authorties con ben specifici ed autorevoli poteri sanzionatori o sostitutivi, in modo che diventi n’autorità in grado di controllare”. Ma il senatore, in base alla sua lunga esperienza, teme che dovrà trascorrere ancora molto tempo prima che ciò avvenga. E’ significativo, infatti, pensare che il Difese civico esiste a livello comunale, provinciale e regionale, ma non a livello statale: ciò a significare quanto la figura sia stata tenuta in considerazione dal legislatore fino ad oggi. Passando a considerare l’attività e le problematiche del Difensore civico a Busca, Fassino assicura che sono state “buone la collaborazione e la comunicazione con il Sindaco e tutti gli altri amministratori, e anche con gli uffici del Comune si è creato un clima di collaborazione e disponibilità da parte di tutti, ad incominciare dall'ufficio di Segreteria e da quello della Polizia municipale. Tutti hanno risposto sempre con puntualità e cortesia, anche se non sempre è stato possibile venire concretamente incontro alle esigenze dei cittadini per difficoltà di tipo legislativo o amministrativo”.

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