I Grimaldi cittadini di Busca

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La storia della casata che si stabilì qui nel '500 raccontata da Vincent, il discendente che ieri ha ricevuto l'onorificenza dal Sindaco

Data:

09 Settembre 2013

Tempo di lettura:

4 min

Vincent Grimaldi riceve dal sindaco Luca Gosso l'attestato di cittadinanza onoraria per la sua famiglia
Vincent Grimaldi riceve dal sindaco Luca Gosso l'attestato di cittadinanza onoraria per la sua famiglia

Sotto il plurisecolare cedro del parco dell’Eremo, ieri un discente di un ramo dell’antica casata Grimaldi vissuta qui per tanto tempo ed ora residente in Francia, Vincent, e il sindaco di Busca, suo quasi coetaneo, Luca Gosso, si sono abbracciati come lontani parenti, divisi dagli eventi ed ora ritrovati, in nome del passato, ma anche del futuro. 

Un concetto sottolineato dal Sindaco, che, brevemente, ha spiegato perché la Città di Busca, con una decisione approvata all’unanimità dal Consiglio comunale, ha voluto onorare della cittadinanza la famiglia Grimaldi, per conto della quale Vincent ieri ha ricevuto l’attestato: “C’è una ragione di riconoscenza, perché la famiglia che visse per quattro secoli a Busca ebbe diversi gesti di solidarietà e generosità verso la popolazione, come per esempio un’importante donazione alla confraternita di Santa Croce di Cuneo che diede poi origine all’ospedale civile. C’è una ragione storica, perche molti componenti della casata sono stati sindaci ed amministratori della città ed anche protagonisti della storia italiana, come per esempio lo Stanislao, ufficiale della Prima Guerra di Indipendenza, artista pittore nonché protagonista di un’avventurosa missione in Persia. E c’è una ragione d’attualità, perché desideriamo rinforzare i nostri legami con la Francia e con l’Europa convinti che il futuro sia lì”. 

Ed infatti, ieri l’amico ritrovato ha portato con sé suoi amici e parenti dalla Francia e dal Belgio, fra i quali alcuni discendenti della casata Ruffo di Calabria, ora residenti in Belgio, nonché dei conti Antonielli d'Oulx da Torino. Invitato dal sindaco Gosso è arrivato anche il suo collega di Puget-Théniers, Robert Velay. Infatti, il ramo di Busca della casata che regna nel Principato di Monaco, è detto “del Poggetto” perchè derivato dai signori di Antibes e associato alla città di Puget-Théniers,  il comune francese (duemila abitanti circa), nel dipartimento delle Alpi Marittime, nei pressi di Nizza. 

Commosso e sinceramente riconoscente, Vincent ha ricevuto l’onorificenza anche a nome dell’anziano padre, che non ha potuto esser presente per via dell’età, e degli altri discendenti, ringraziando il sindaco e la città per essersi ricordati di tutti loro: “Conservo Busca nel cuore” ha concluso il suo intervento nel quale ha ripercorso la storia della sua famiglia non mancando di fare alcuni cenni divertenti e romantici, a partire dal motivo per cui il suo antenato si stabilì a Busca: per amore di una bella buschese di nome Maria. 

La giornata
La giornata è iniziata con la messa in suffragio dei defunti della famiglia Grimaldi. Alle ore 12 nella Galleria delle battaglie del Risorgimento è stata inaugurata la mostra “La prima guerra dell’Indipendenza italiana, 1848 – 1849”. 37 tavole illustrate da Stanislao Grimaldi, riprodotte dall’Editoriale Sometti di Mantova, con la partecipazione della professoressa Carla Ciani, laureata nel 211 2010/2011 all’Università di Torino, Facoltà di Lettere e Filosofia, con una tesi su Stanislao Grimaldi del Poggetto. 

E’ seguito il pranzo organizzato da Busca Eventi. E’ poi stato proiettato “Musici&Viandanti” il cortissimo realizzata dall’associazione culturale Le Cercle Rouge. 

Alle 16,30 concerto del Complesso bandistico del Castelletto ha fatto da contorno alle cerimonia di consegna, con, tra l’altro, esecuzione degli inni nazionali della Francia e dell’Italia. Ha presentato la cerimonia Giangi Giordano.

Erano presenti inoltre il vicesindaco Marco Gallo, l’assessore alle Manifestazioni Gianfranco Ferrero i Consiglieri comunali Beatrice Sartore, Diego Bressi ed Ezio Donadio, il consigliere provinciale Angelo Rosso. 


Musici & viandanti
L'associazione culturale Le Cercle Rouge ha realizzato e proiettao ieri all'Eremo inn occasioend elal cerimonia il cortissimo "Musici&Viandanti". Il lavoro fa parte delle iniziative culturali della Città che vanno sotto il titolo "Sulle strade dei Grimaldi di Busca".

Il film è lo sviluppo di un concept narrativo-musicale che ha come obiettivo la riscoperta di arie e melodie tradizionali rivisitate in chiave contemporanea da musicisti di provenienza locale ed è supportato da videoclip dedicate all'ambiente paesaggistico di Busca, dalla sua collina ad alcuni edifici di valore culturale restaurati nel corso degli ultimi anni.

Il percorso audio-video si snoda attraverso la città, le cappelle del circondario e termina alla sommità della collina, aal’Eremo di Belmonte. L'itinerario è stato scelto per sensibilizzare il pubblico sulla valorizzazione dell’ambiente e del suo patrimonio culturale e sul riconoscimento del suo rilievo turistico.

Musici&Viandanti è stato creato per intraprendere un viaggio immaginario, sospeso tra scoperta ed invenzione, ed è anche un’occasione per gli spettatori di diventare i viandanti di una volta.

In un’epoca in cui si dimostra sempre più evidente la dissoluzione del mito del viaggio come occasione di accrescimento culturale - spiegano gli autori, Costantino Sarnelli e Laura Chiotasso - e che ci restituisce una realtà ambientale sempre più erosa dalla consuetudine, sempre più offesa dall’invadenza dell’uomo, le immagini, i testi e le musiche di Musici&Viandanti sono un invito per gli spettatori a creare un gioco di simulazione. Pagine di diari e di guide per andare alla ricerca di situazioni di viaggio che ci possano aiutare a riscoprire i percorsi di un tempo e con essi le magie del paesaggio".





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