Venerdì il teatro di Dario Fo

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"Non tutti i ladri vengono per nuocere" e “I cadaveri si spediscono e le donne si spogliano": due atti unici alle ore 21 al Civico. Entrata con libere offerte  in beneficenza

Data:

06 Novembre 2013

Tempo di lettura:

3 min

Del  premio Nobel di Dario Fo, vanno in scena
Del premio Nobel di Dario Fo, vanno in scena " Non tutti i ladri vengono per nuocere" e “I cadaveri si spediscono e le donne si spogliano". L’entrata è libera, con offerta libera devoluta all’associazione L’Airone, Centro Federica Pelissero

Un doppio spettacolo sarà proposto  dalla compagnia teatrale Primoatto di Saluzzo venerdì prossimo, 8 novembre, alle ore 21 al Teatro Civico.


Del  premio Nobel di Dario Fo, vanno in scena "Non tutti i ladri vengono per nuocere" e “I cadaveri si spediscono e le donne si spogliano". L’entrata è libera, con offerta libera devoluta all’associazione L’Airone, Centro Federica Pelissero

Accostatosi alla farsa verso la fine degli anni '50, Dario Fo recupera copioni e canovacci di farse che, nell'Ottocento, la famiglia di attori girovaghi Rame (genitori della moglie Franca) metteva in scena nelle piazze del Piemonte e del Lombardo-Veneto e ne trae uno spunto per restituire a questo genere, considerato di "bassa categoria", la sua dignità.


Appartengono al genere farsesco di questo periodo le due piece proposte dalla compagnia saluzzese: la prima è una commedia degli equivoci, che rifà il verso agli intrecci del teatro francese di fine Ottocento, rivista come una pochade a chiave raddoppiata, con tutti gli elementi del “vaudeville”: la sequenza delle scene, i ritmi, i malintesi. La seconda è un “vaudeville contaminato” dalla farsa gialla, strampalata, con ininterrotte trovate comiche e una trama intrigante.

In "Non tutti i ladri vengono per nuocere" un ladro si ritrova all’opera con i padroni dicasa che tornano mentre lui e con la moglie al telefono: è s l'inizio di una serie di esilaranti situazioni che complicheranno la nottata al povero ladro.

Nello spettacolo "I cadaveri si spediscono e le donne si spogliano" la scena è ambientata in Italia nel 1958: un detective travestito da donna indaga su una serie di cadaveri che vanno e vengono da una nota sartoria teatrale. Una sorta di opera buffa senza musica, con una trama intrigante e con ininterrotte trovate comiche.


Non tutti i ladri vengono per nuocere
Con: Giorgio Berardo, Donatella Percoco, Luca Bertero, Annalisa Aragno, Cecilia Spampinato, Corrado Vallerotti, Mario Bois.
Regia di Annachiara Busso


I cadaveri si spediscono e le donne si spogliano
Con: Raniero Cane, Alessio Giusti, Valeria Cardetti, Corrado Vallerotti, Mario Bois, Annachiara Busso, Micol Midulla, Elena Richard.
Regia di Mario Bois


Info
Compagnia Teatrale “Primoatto” – Saluzzo Tel. 347.722430; primoatto2011@libero.it;  http://compagniaprimoatto.jimdo.it


La compagnia  
La compagnia teatrale Primoatto di Saluzzo nasce ufficialmente nel maggio del 2011, a seguito del distacco di alcuni attori dalla Compagnia Teatrale “Teatro del Marchesato”.

Nel 2011 viene allestito il primo spettacolo della nuova compagnia, ossia la commedia “Andy e Norman” di Neil Simon, realizzata in collaborazione con l’associazione “I sogni dei bambini”.

Gli incassi degli spettacoli, totalmente devoluti all’associazione, hanno permesso di finanziare la costruzione di alcune aule scolastiche nel nord del Kenia. Nel 2012 viene presentato lo spettacolo “Dieci rintocchi di Campanile” di Achille Campanile, grazie al quale la compagnia ha ottenuto vari premi e riconoscimenti, come il premio miglior spettacolo al concorso “Carmelina Brovia e le sue sorelle” di Sinio, e al concorso “Città di Vimodrone”. Sempre nel 2012 la compagnia ha presentato gli spettacoli “La fine” di Corrado Vallerotti, tratto da “L’istruttoria” di Peter Weiss e portato in scena in occasione della Giornata della memoria, e “Delitti esemplari” di Max Aub.

Il Centro Federica Pelissero
La stazione ferroviaria del Comune di Manta (Cuneo) è stata concessa in comodato all’associazione che si è presa l’onere di ristrutturarla per creare una struttura a favore di bambini e ragazzi con disabilità e le loro famiglie.

Il centro è intitolato alla memoria di Federica Pelissero di Marene, che con il suo sorriso ha illuminato le famiglie e i volontari dell’associazione nella sua breve vita. Dall’autunno 2010 la struttura è aperta, grazie all’opera di volontari e di personale qualificato, per la realizzazione di progetti di riabilitazione per i bambini e ragazzi di carattere ludico ricreativo, e di sollievo per le famiglie, per favorire l’autonomia dei più grandi, per la creazione di un centro di ricerca e documentazione sulle sindromi dello spettro autistico.


 

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