Teleriscaldamento, in questi giorni i nuovi allacciamenti

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Realizzati i due terzi del progetto. Il rodaggio, soddisfacente, ha come effetto collaterale il ritorno dei boscaioli sulle nostre colline  

Data:

11 Novembre 2013

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I lavori in via Attissano. Ora questo cantiere è chiuso e la strada rifatta
I lavori in via Attissano. Ora questo cantiere è chiuso e la strada rifatta

Entro la metà di novembre i due terzi della  rete cittadina di teleriscaldamento saranno completati e funzionanti. Circa trecento famiglie e buona parte degli edifici pubblici del  centro città saranno riscaldati con l’acqua calda generata nella struttura situata in frazione Attissano, nell’ex area Pochissimo, realizzata dalla società buschese A.En.B. srl, che si era costituita appositamente nel 2010 e convenzionata con il Comune nel marzo del 2011.

 

“Si tratta – aveva affermato al momento della convezione il sindaco, Luca Gosso – di un’impresa che qualifica il Comune sia come istituzione sia come comunità. Non per nulla il Consiglio comunale l’ha approvata all’unanimità. In primo luogo abbiamo ottenuto condizioni in convenzione tali da apportare significativi risparmi per il Comune, con annesse importanti migliorie alla viabilità. Abbiamo poi valorizzato un’iniziativa privata locale: la società proponente è infatti buschese e per noi questo rappresenta un valore aggiunto. Soprattutto, concretizziamo un progetto a lungo termine, incentivando l’impiego di fonti alternative per l’energia e mettendo a disposizione di numerosi cittadini la possibilità di scegliere una soluzione in più per il riscaldamento. Dal punto di vista ambientale, infine, abbiamo la certezza che tutti i comignoli spenti nelle case private e nelle strutture pubbliche, almeno un centinaio, si ridurranno ad una sola emissione, quella della centrale, la cui costruzione è stata sottoposta ai vincoli della Provincia e che sarà sotto costante monitoraggio da parte dell’Arpa e dell’Asl”.

 

Primo lotto

Nell’autunno dello scorso anno erano state avviate le prime 13 utenze private (gli impianti devono essere centralizzati e, preferibilmente, riguardare condomini con un certo numero di alloggi) e la scuola media ed ora stanno per entrare in funzione una decina di nuovi allacciamenti con  privati  e alcuni altri con diversi edifici pubblici: l’intero isolato dell’ospedale e le due scuole materne (pubblica e convenzionata), il municipio e Casa Francotto, si potrà poi valutare se raggiungere  anche il Teatro Civico, il palazzo della Musica e il micronido..

 

Secondo  e terzo lotto

Durante tutta l’estate e fino ad oggi i lavori sono proseguiti sui due fronti della posa delle tubazioni per i nuovi allacciamenti e del ripristino definitivo delle strade interessate dagli scavi l’anno scorso. Dopo il necessario periodo di assestamento di un anno, la A.En.B ha provveduto, come da convenzione con il Comune, a riasfaltare le vie del primo lotto, via Attissano, via Villafalletto, via Risorgimento, via Matteotti, e ad allagare e rettificate la parte di via Attissano che dallo stabilimento porta alla strada regionale 589, per un totale di oltre 2 chilometri. Le strade interessate dal secondo lotto,  corso Giolitti, viale Concordia, viale Nazioni Unite, via Pes di Villamarina, via Anna Frank, per un totale di altri 2 chilometri, saranno a loro volta ripristinate in modo completo nell’estate del prossimo anno, mentre in piazza Savoia sarà riposizionato il porfido entro questa settimana.

 

Il terzo lotto riguarderà corso XXV Aprile, la zona dello Stadio e Via Antica di Costigliole ed è prevista poi la possibilità di continuare la copertura in corso Giovanni XXIII e vie adiacenti.

 

Un buon risparmio

Gli utenti che hanno già sperimentato il nuovo sistema per quasi un’intera stagione invernale e per la fornitura dell’acqua calda nella scorsa estate hanno potuto usufruire dell’offerta dell’allacciamento gratuito, così cone le utenze pubbliche, e hanno realizzato un risparmio che va dal 15 al 18% rispetto ai tradizionale impiego di gas o gasolio. Questo è il dato fornito dal responsabile tecnico della ditta, ingegner Francesco Demichelis, esperto e consulente di diverse imprese del settore: “La convezione con il Comune – spiega – prevede, infatti, che non soltanto agli edifici comunali sia praticato uno sconto significativo sulla fornitura, pari al 22%, ma che anche ai cittadini buschesi sia riservato un buon ‘trattamento' economico rispetto alla media dei comuni limitrofi; perciò posso affermare che ad essi abbiamo effettuato uno sconto pari a circa il 2% in meno rispetto al gas e il 3% rispetto al gasolio. Il rodaggio è stato più che soddisfacente e gli utenti si sono detti contenti della scelta”.

 

 

I vantaggi per il Comune

Il Comune ottiene un ulteriore risparmio legato alla manutenzioni delle caldaie. E’ stato calcolato un risparmio di almeno venticinquemila euro annui sulla spesa di 120 mila euro per il riscaldamento degli edifici comunali raggiunti dalla rete.

 

L’impresa costruttrice si è impegnata a lasciare una situazione viaria delle strade interessate migliore di come l’ha trovata. “Con l’amministrazione comunale, l’ufficio tecnico e la polizia municipale abbiamo sul serio una grande collaborazione – afferma l’ingegnere -  Sono loro ad indicarci le priorità di intervento e noi rispondiamo, nei limiti tecnici possibili e all’interno dell’importo complessivo concordato”.

 

Per quanto riguarda la prevista costruzione di una rotatoria nell’intersezione della strada regionale 589 con via Tagliata Sottana e via Bella Antilia, sono in corso i contatti fra gli uffici tecnici competenti, soprattutto in Provincia.


L’impianto

L’impianto di generazione produce energia da biomassa legnosa vergine per un generatore da 1 megawatt elettrico e una caldaia da 6 megawatt termici. Per fornire il riscaldamento e l’acqua calda agli attuali utenti bastano 40/45 tonnellate di legname al giorno, l’equivalente di due carichi di tir: “In realtà – dice Demichelis – i nostri fornitori sono sempre di più  a ‘chilometro zero’. Per la maggior parte, infatti, si tratta di legnaioli che arrivano a decine al giorno con camioncini o trattori dalle colline buschesi. Si sta creando questo nuovo fenomeno del ritorno dell’antico mestiere del boscaiolo: due o tre squadre ben attrezzate con tre o quattro uomini ciascuna sarebbero sufficienti a fornire il necessario per riscaldare la rete cittadina a regime. I vantaggi sono molti: la ditta fornitrice realizza un risparmio economico, il lavoro del boscaiolo ridà vita all’ambiente, le emissioni sono più pulite. Un giro davvero virtuoso, che si sta effettivamente concretizzando”.

 

Un’impresa che sta dando i suoi frutti, dunque? “In base alla mia esperienza - risponde De Michelis - posso dire che l’impianto di Busca è ben bilanciato rispetto all’ambiente in cui si trova. L’impresa realizza la maggior parte delle sue entrate dalla fornitura dell’acqua calda rispetto alla fornitura di elettricità. Il rapporto è di 1 a 4, circa. Per non disperdere l’energia abbiamo avviato anche un impianto di essicazione conto terzi per la generazione di prodotti come il Pellet, sempre da composti di biomassa. Tuttavia occorre precisare che si tratta di un investimento di 10 milioni di euro che va considerato a medio lungo termine”.

 

 

Informazioni

A questo proposito chi è interessato a saperne di più può rivolgersi alla ditta A.En.B. al numero di telefono 0171.946554.

 



 

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