Un po’ di storia
Era il 1955 quando dalla fantasia di due giovani di allora, il senatore Giuseppe Fassino e l’artista Reno Masoero, nacquero Micon e Miconëtta, le maschere di Busca. “A Busca l’è arivà n’amis ‘d Giandoja ch’a sona la froja e as ciama Micon…- cantava Masoero nella sua famosa canzone dedicata al Carnevale- A l’è portasse ‘n sema Miconeta ch’a l’è na fomenta ch’a va coma ‘n tron! As fermo con noi ‘n cost carlévé, lassomie nèn soi a beivi e mangé!”. E svelando la leggendaria origine di Micon, nato a Busca nella cesta di un vecchio panettiere, sanciva nella coppia mascherata l’antica nomea del buon pane cittadino, con cui, si racconta, i nostri antenati sfamarono i Cuneesi al tempo del lungo assedio da parte dei Franco – Spagnoli nel 1744. Allegorie e simboli di una tradizione secolare, che da allora si rinnovano ogni anno, quando i due eterni fidanzati buschesi, prendendo possesso delle chiavi della città, danno inizio al periodo di festa mascherata.
Gli interpreti delle maschere buschesi
Rispolverati i tradizionali costumi, i protagonisti mascherati del Carnevale buschese rinasceranno anche quest’anno. L’apertura dei festeggiamenti cittadini, con la consegna ufficiale delle chiavi della Città alle maschere, è in programma per venerdì 31 gennaio: alla serata parteciperanno centinaia di maschere provenienti da tutta la provincia accolti dalle maschere buschesi, Micon e Miconëtta, con ‘l Panaté e la Bela Panatera e il Birichin e la Birichina. A far rinascere anche quest’anno la bella tradizione carnevalesca ci penserà l’allegra combriccola, ben collaudata lo scorso anno, composta da: Ivano Falco, 29 anni, idraulico, e Nicoletta De Lio, 35 anni, impiegata, nei panni dei due protagonisti principali Micon e Miconëtta, insieme a Danilo Revello, 29 anni, autista, e Veronica Rinaudo, 25 anni, operaia, nelle vesti de ‘l Panaté e Bela Panatera, mentre grazie a Martina Giraudo, 25 anni, impiegata, e Dario Tallone, 22 anni, allevatore, anche quest’anno ci saranno una Birichina e un Birichin. “Un grande ringraziamento – dice il presidente della Busca Eventi, Gianpiero Marino – va agli interpreti delle maschere cittadine, che con grande passione e disponibilità, porteranno il nome di Busca in tutte le corti mascherate della provincia e oltre”.