Sarà presentato domani alle ore 21 al cinema-teatro Lux il libro “Nost Carlevé. I 60 anni del Carnevale di Busca” e non poteva esserci palcoscenico migliore per illustrare una pubblicazione che testimionia il pluridecennale percorso di un evento caro ai buschesi e di grande richiamo locale, perchè proprio il Lux rimane il "luogo del cuore" del carnevale di Busca.
A condurre la serata sarà il mattatore d'eccellenza, Giangi Giordano, patron della gloriosa filodrammatica El Cioché, che al Lux ha la sua casa, nonchè animatore delle migliori edizioni del carnevale anni Ottanta, insieme con l'indimenticato Gildo Gertosio.
Per la prima volta si raccoglie in un libro la storia della più longeva manifestazione cittadina, dagli albori, nel 1954, quando la maschera cittadina proposta dal versatile Luigi Malausa era Nerun (Nerone), per rifarsi alla leggenda della Bella Antilia dal cui incendio sarebbe sorta Busca, ai giorni nostri.
Il volume, voluto dal Comune, insieme con Busca Eventi, realizzato grazie anche a diversi sponsor, è curato dal Lucia Rosso e Mariella Bosio ed edito da Fusta Editore di Saluzzo.
Tante fotografie, tra le quali alcuni cimeli d’epoca, provenienti dagli archivi degli studi fotografici Pignatta e Allione e da quelli privati dei protagonisti formano la struttura del libro, composto in 120 pagine.
Per scovare curiosità e aneddoti e per ricostruire il percorso di un successo caro ai buschesi e apprezzato ogni anni da migliaia di partecipanti, le curatrici, con la collaborazione di Mariangela Tallone, hanno non solo cercato negli archivi della Parrocchia (preziosissimi gli annali del Bollettino), del Comune e di Busca Eventi, ma sono andate anche a raccogliere il racconto di chi c’era: l’interprete della prima “first lady” Poppea, Anna Maria Ghinetti, la prima Miconetta, Lucia Daniela, il cantante delle operette d’antan Luciano Taricco, che insieme alla cognata e fotografa Grazia Pignatta traccia un appassionato ritratto delle messe in scena con la regia dello suocero Bepino. Poi Ciaccio Bruna, che ricorda come nascevano i carri cittadini delle prime sfilate, Giovanni Isaia e Claudio Martino, che erano fra gli animatori negli anni Ottanta. lo stesso Giangi, Davide Mattio il più assiduo interprete di Micon, ed Fabrizio Devalle e Gianpiero Marino, patron della pro loco negli anni più recenti.
Nel cuore del libro la figura, tracciata dal sindaco Luca Gosso, del più appassionato autore del Carnevale di Busca: Gildo Gertosio, infaticabile e generoso gestore e inventore di manifestazioni, cui, non per nulla, il giorno dopo la presentazione del libro, giovedì 20 gennaio alle ore 17, sarà dedicata una sala nella galleria d’arte Casa Francotto che raccoglierà foto e cimeli del carnevale buschese.
Non sono stati certamente dimenticati i due papà delle maschere buschesi, Reno Masoero e Giuseppe Fassino, che opportunamente sostituirono già nel 1955 l’improponibile Nerun con Micon e Miconetta, felicemente, e molto più popolarmente, ispirati alla tradizione del buon pane buschese.
Le canzoni dedicate al Carnevale di Busca da Masoero, con l’arrangiamento del musicista buschese Angelo Romagna, saranno riproposte nel corso della presentazione del libro, sullo stesso storico palcoscenico di tante rappresentazioni legate al carnevale, dalla banda di Castelletto, dal coro parrocchiale e dal coro di voi bianche Cantallegrando.
“Nost Carlevé - scrive il sindaco Gosso nella presentazione della pubblicazione - è l’evento folcloristico che ci unisce e ci identifica come Buschesi (…) e scatena in noi sentimenti e ricordi che sottolineano il senso di appartenenza. Emozioni e passioni che esaltano la nostra storia comune, le nostre tradizioni ed il nostro dialetto. Per tutti questi motivi ho stimolato, incoraggiato e sostenuto l’idea di raccontare la storia del nostro carnevale”.
“Giusto e bello raccogliere la storia di questo evento per noi davvero importante e significativo – dice l’assessore comunale alle Manifestazioni Gian Franco Ferrero -. Non dobbiamo dimenticarci di chi ci ha preceduto, ha inventato, ha faticato, ha speso tempo e denaro per costruirci una tradizione, che abbiamo il compito di tramandare: lo facciamo cercando di ripetere nel tempo quell’entusiasmo, quella grinta, quell’ottimismo. Oggi più che mai ce n’è bisogno”.
“Questo libro dedicato alla storia del Nòst Carlevé – afferma Gianpiero Marino, presidente di Busca Eventi - ci mancava e siamo contenti di presentarlo proprio ora, mentre nella sede stessa sede di Busce Eventi, in Casa Francotto, inauguriamo anche la saletta dedicata a Gildo Gertosio, grande protagonista della festa mascherata cittadina. Invito tutti i buschesi, e non solo, a partecipare alle due presentazioni ed al Nost Carlevé, in programma dal 31 gennaio al 2 febbraio”.
Da sottolineare ancora l’apporto degli sponsor alla pubblicazione del libro: Banca di Caraglio, A.En.B. Azienda energetica buschese, Cornaglia Fratelli, Selghis Calcestruzzi, Isma autotrasporti.