Che sia stata significativa la scelta per Busca di gemellarsi con una città argentina è confermata dal periodico arrivo in città di alcuni dei discendenti dei tanti buschesi che fra la fine dell’800 e l’inizio del secolo scorso erano andati a cercare fortuna nel Paese delle sterminate pampas.
Una di queste occasioni si è presentata ieri, quando sono stati ricevuti dal sindaco, Luca Gosso, in municipio due argentini di origine piemontese e buschese.
La signora Ana Lidia Mijno, insegnante, abitante nel comune gemellato con Busca San Marcos Sud (Cordoba), è venuta in visita alla città per la prima volta in cerca delle sue radici: il nonno, Giacomo Mino nato nella frazione San Vitale di Busca, infatti, emigrò in Argentina nel 1912.
Ana era accompagnata da Carlo Evasio Maggi, la cui famiglia è originaria di Alessandria.