Il presidente del gemellaggio in viaggio di lavoro in Argentina

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Perucca scrive da Buenos Aires: situazione economica ancora dificile. I saluti degli amici d'oltreoceano ai buschesi

Data:

27 Marzo 2014

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Giuseppe Perucca (a sinistra) con la famiglia Bonalumi: la signora Alicia è la presidente dell’associazione Famija piemontesa  di Cruz Alta
Giuseppe Perucca (a sinistra) con la famiglia Bonalumi: la signora Alicia è la presidente dell’associazione Famija piemontesa di Cruz Alta

Giuseppe Perucca, presidente del Comitato del gemellaggio di Busca con le città argentine di Cruz Alta e San Marcos Sud, si trova in questi giorni nel paese sudamericano, precisamente nella capitale Buenos Aires, per il suo lavoro: in qualità di tecnico dell’Enel fa parte di un gruppo di esperti incaricato di migliorare e modernizzare la rete sotterranea di distribuzione dell’energia.

 

Proprio grazie al  gemellaggio, seguito con diversi viaggi e accoglienze a Busca, Perucca ha acquisito quella conoscenza della lingua e dell’Argentina che gli ha consentito di essere stato selezionato per  la missione, in cui ha un rapporto quotidiano con  colleghi di lingua spagnola  provenienti anche da Spagna, Cile e Bolivia.

 

“La situazione qui – scrive Perucca oggi in una email a questo sito - non è delle migliori, basti pensare che quando andiamo in certi barrios (quartieri) la Polizia Federal, gentilmente, ci scorta e non ci abbandona un minuto fino a quando non  ritorniamo in sede. Per quanto riguarda il lavoro, non esistono escavatrici meccaniche: si procede esclusivamente con piccone e pala e la paga di un operario è di 20 euro al giorno”.

 

“Lavorando anche al sabato – spiega - non ho potuto recarmi nelle città  gemellate con Busca, che si trovano nella provincia di Cordoba, a 400 km di distanza, però quasi tutte le domeniche  ricevo  visite di famiglie e amici da San Marcos e di Cruz Alta e dintorni, che mi hanno incaricato di portare il loro affettuoso saluto al sindaco Luca Gosso e a tutti buschesi. Per esempio è venuta già due volte  la famiglia Bonalumi, con la signora Alicia che  è la presidente dell’associazione Famija piemontesa  di Cruz Alta”.

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