Hotel Moderne è il titolo del nuovo progetto che l’associazione culturale Le Cercle Rouge presenterà in anteprima al teatro Civivo sabato prossimo. Lo spettacolo è una trasposizione in chiave moderna dell’opera Zio Vanja di Anton Čechov, nella quale il confronto tra il mondo rurale e quello cittadino della Russia di fine Ottocento si cala in un contesto appartenente al nostro territorio in continua trasformazione.
In Hotel Moderne Sonia – la nipote di Vanja - diventa la proprietaria di un albergo che ha conosciuto tempi migliori e ne evoca in flashback i fatti avvenuti venti anni prima. Nel suo ricordo si delinea un paesaggio dell’anima da cui emerge quella che era la vita di ogni giorno: un mondo di cose semplici, una vita sprovvista di momenti drammatici, anche noiosa, dove si lavorava, si mangiava, si beveva, ci si innamorava e si dicevano sciocchezze.
La pièce si presenta nella forma di un’installazione video teatrale che trae spunto dallo script di due versioni cinematografiche del dramma Zio Vanja: l’una di Andrej Koncialovskij in Dyadya Vanya del 1970 e l’altra di Louis Malle nel suo ultimo film Vanja on 42nd Street del 1994 che hanno trasposto in immagini e con grande naturalezza le tematiche čechoviane.
Attraverso il montaggio cinematografico si coglie con maggiore immediatezza l’intreccio di Zio Vanja, una particolare cronaca familiare che dipinge in un crescendo di emotività impulsive i diversi comportamenti delle persone nei confronti della vita. Un’opera raccontata dal di dentro, un racconto d’atmosfera, di sentimenti ed anche un gioco sottile di passioni e in Hotel Moderne l’atmosfera della pièce prende corpo proprio dallo stato d'animo di ogni personaggio avvolgendo tutti quanti fino al loro annullamento. I soggetti del teatro čechoviano sono condotti attraverso il video in un ampliamento dello spazio scenico dove la drammaticità non è data dal movimento dell'azione bensì dalla staticità di essa e la vita quotidiana si sviluppa senza movimenti esteriori perché qualsiasi cosa capiti ...la vita continua.
In Zio Vanja i personaggi sono di fronte ad una barriera insormontabile che non riescono a superare proprio perché essa non è un ostacolo al di fuori ma in loro stessi. Sono prigionieri dei loro sentimenti; sono naufraghi della vita cullati dalla sicurezza che verrà un giorno in cui la vita sarà “calma , soave, dolce come una carezza”. E la sceneggiatura di Hotel Moderne procede proprio dalle sfuggenti alternanze di aspirazioni e rinunce che caratterizzano i personaggi čechoviani nelle loro divergenze sociali e generazionali e le immerge nel nostro mondo e nelle sue problematiche sociali che affiorano dai cambiamenti ambientali, strutturali e comportamentali .
