Dal 1° luglio l'estensione del porta a porta

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Il nuovo servizio di raccolta rifiuti coprirà l'80% della popolazione. Raggiunto il 52% di differenziata

Data:

16 Aprile 2014

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Una spazzatrice all'opera per la pulizia delle strade comunali
Una spazzatrice all'opera per la pulizia delle strade comunali

Dal prossimo 1° luglio parte l’estensione del porta a porta alle frazioni San Giuseppe, Castelletto, Bosco, San Chiaffredo, San Barnaba/San Defendente.

 

Passeranno al nuovo sistema di raccolta circa 850 famiglie che si aggiungono alle 2.850 già servite sulle 4.300 circa totali, toccando oltre l’80% della popolazione.

 

Le famiglie interessate riceveranno a  casa la convocazione per le serate di informazione, che avranno luogo nel palazzetto dello Sport nel mese di giugno, e per il  ritiro del kit dei sacchi e delle attrezzature date in comodato d’uso.

 

Mentre a Busca il ritiro porta a porta è attivo dal 2012, il più moderno ed efficace sistema di raccolta entra soltanto ora in funzione nella maggior parte dei comuni che fanno parte del Consorzio ecologico cuneese, tra cui Cuneo e, poi, Borgo San Dalmazzo.

 

Alcuni dati significativi

Il 2013 è stato il primo anno completo in cui buona parte del territorio comunale (il 60 % circa) è stato interessato dal nuovo servizio. La percentuale media di raccolta differenziata è stata del 52% contro il 32% del 2011 ed il 42% del 2012, quando la raccolta porta ha porta era iniziata, nel mese di luglio.

 

I rifiuti indifferenziati conferiti in discarica che sono passati da 2.854.000 chilogrammi del 2011 a 1.700.000 chilogrammi del 2013: questo solo dato mette in evidenza quanto sia vantaggioso il porta  a porta, sia dal punto di vista ecologico sia da quello economico.

 

Il territorio coperto dal servizio

La conformazione del territorio comunale (63 chilometri quadrati) non permette la totale copertura con il porta a porta. “Resteranno escluse – spiega Diego Bressi, consigliere comunale delegato al settore – le zone collinari, che presentano difficoltà oggettive, soprattutto in inverno, a salire con i mezzi e con isolati sparsi tali da penalizzare il rapporto costo-benefici”.

 

La prossima ulteriore estensione ha gli scopi di coprire la maggior parte di zone ad “alta densità di popolazione”, eliminare la maggior parte di cassonetti possibile e, soprattutto, non aumentare le tariffe  degli utenti. “Se dovessero aumentare – precisa Bressi –  non sarà a causa dei maggiori costi della raccolta del porta a porta, bensì per colpa di eventuali aumenti dei costi di smaltimento dei  rifiuti indifferenziati in discarica, oltre che dell’incremento di imposizioni statali”.

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