70 anni fa l’eccidio di Ceretto
Commemorazione dell’eccidio di Ceretto con l’orazione ufficiale di Sergio Soave, sindaco di Savigliano e ricercatore presso la facoltà di Scienze politiche dell’Università di Torino. Partecipa anche una delegazione di Oriolo (Caserta).
Appuntamento alle ore 10 nella chiesa della frazione, dove la messa è celebrata dal vescovo monsignor Giuseppe Guerrini. Seguono la deposizione della corona d'alloro ai Caduti e l'orazione.
Per la ricorrenza del 70° anniversario della strage la Città di Busca e il Comune di Costigliole Saluzzo, insieme con le associazioni 5 Gennaio 1944 e Anpi, stanno mettendo a punto un programma di eventi da gennaio ad aprile, con convegni e incontri sul tema della Resistenza.
Tra gli appuntamenti si segnalano venerdì 17 gennaio alle ore 20,30 nel salone polivante a Costigliole Saluzzo la presentazione libro Mirella Debalini "Voci dal fronte" lettere dei soldati bellinesi nella II guerra mondiale, relatore Michele Calandri Michele, direttore Istituto storico della Resistenza e della società contemporane; lunedì 27 gennaio Giorno della Memoria alle ore 10 nel nel salone polivantela visione di un film in tema per i ragazzi nelle scuole primaria e secondaria; in aprile la conferenza “L'istinto e il gusto di un provinciale cosmopolita. Miche Berra partigiano e collezionista” e una mostra a cura dell’associazione culturale Marcovaldo.
Per l'eccidio del 5 gennaio 1944 in cui furono uccisi dai nazifascisti 27 persone innocenti, per la maggior parte civili colti nelle loro case, nella frazione al confine fra i due comuni, Busca e Costigliole sono state insignite, nel 2006, della medaglia d'argento al valore civile con la seguente motivazione: “Piccolo centro cuneese, durante l'ultimo conflitto mondiale, subiva una delle più feroci rappresaglie da parte delle truppe naziste, che trucidarono brutalmente numerosi cittadini inermi ed incendiarono una ventina di case rurali. Lo popolazione, con eroico coraggio e indomito spirito patriottico, partecipava alla guerra di Liberazione e offriva ammirevole prova di solidarietà umana nel dare ospitalità ad alcune famiglie ebree”.
